SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È una guerra aperta all’abusivismo, quella dichiarata dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ascoli Piceno. Nei giorni scorsi le fiamme gialle sono state protagoniste a San Benedetto del Tronto del sequestro di 1420 articoli tra contraffatti e irregolari. Una stretta, quella del Comando Provinciale, volta a contrastare la vendita di prodotti contraffatti e non sicuri e a tutelare il “Made in Italy”.
L’obiettivo dei militari, guidati dal Comandante Michele Iadarola, è quello di ostacolare l’ingresso, sotto qualsiasi forma, degli interessi criminali nell’economia legale e di tutelare la correttezza del mercato e il rispetto della concorrenza leale.
Nel primo blitz i militari del Nucleo Mobile del Gruppo Ascoli Piceno della Guardia di Finanza hanno scovato un 46enne ambulante extracomunitario intento a vendere articoli di bigiotteria, come orecchini, collane e anelli, risultati alle verifiche delle fiamme gialle non idonei al contatto con la pelle. Scarse infatti le informazioni, non conformi ai dettami imposti dal Codice di Consumo. I militari hanno sottoposto a sequestro 1.315 articoli e sanzionato per 26mila euro l’ambulante.
Appena poche ore dopo, le stesse pattuglie, sempre sul lungomare di San Benedetto del Tronto, hanno sorpreso un africano mentre vendeva scarpe contraffatte. L’uomo alla vista della finanza si è dato alla fuga abbandonando sul marciapiede 105 calzature contraffatte e imitazioni di prestigiose griffe. Le calzature sono state sequestrate.