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Emendamento Lega-M5S, il Punto nascita di Fabriano potrebbe essere salvo

Votato alla Camera dei Deputati un emendamento – a firma congiunta dei deputati Tullio Patassini della Lega e Andrea Colletti del Movimento 5 Stelle – che sospende fino al 2023, nei comuni del cratere sismico e fino a un raggio di 30 km, i parametri dimensionali contenuti nei decreti Balduzzi e Lorenzin

L'Ospedale Engles Profili di Fabriano
L'Ospedale Engles Profili di Fabriano

FABRIANO – Il Punto nascita di Fabriano potrebbe essere salvo almeno fino al 2023. Questo perché è stato votato alla Camera dei Deputati un emendamento – a firma congiunta dei deputati Tullio Patassini della Lega e Andrea Colletti del Movimento 5 Stelle – che sospende fino al 2023, nei comuni del cratere sismico e fino a un raggio di 30 km, i parametri dimensionali contenuti nei decreti Balduzzi e Lorenzin. Dunque, ricadono a pieno titolo i comuni di Fabriano e Cerreto D’Esi. Se tutto sarà riconfermato, senza variazioni, nel passaggio al Senato della Repubblica, la Regione Marche avrà tutti gli strumenti utili per derogare alla chiusura del Punto nascita dell’ospedale Engles Profili di Fabriano.

Una buona notizia, per il momento parziale, anche se tutto lascia presagire che non dovrebbero esserci sorprese, per la sanità di Fabriano. «Voglio una sanità fatta di servizi e non di palazzi e ho lavorato per smontare gli alibi della Regione sulla gestione fallimentare del piano sanitario. Ho firmato con il collega Andrea Colletti del M5S l’emendamento che sospende fino al 2023, nei comuni del cratere sismico e fino a un raggio di 30 km, i parametri dimensionali contenuti nei decreti Balduzzi e Lorenzin. L’emendamento ha pesanti ripercussioni anche sui Punti nascita con la sospensione dei parametri non c’è più ragione di chiuderli. Vedremo se ora la Regione vorrà andare avanti con l’ospedale unico anziché con quelli di rete riducendo i posti letto della sanità pubblica per favorire quella privata. Un esempio? Attualmente nelle Marche i servizi di riabilitazione sono un business gestito dal privato per il 65%. Alcune strutture potrebbero essere riconvertite anche in questa direzione”. La Regione ora non può più nascondersi dietro i codicilli per giustificare lo scellerato disegno di chiudere ospedali come quelli di Ascoli Piceno, Civitanova Marche, Amandola e investire 300 milioni di euro in un ospedale unico», il post su Facebook del deputato leghista.

Tullio Patassini, deputato della Lega

Cosa vuol dire per Fabriano? Che la Regione Marche, in virtù di questo emendamento, potrà assumersi la responsabilità di derogare al Punto nascita dell’ospedale di Fabriano che non soddisfa i criteri della normativa citata. Non resta dunque che attendere il passaggio al Senato e, finalmente, tirare un grande sospiro di sollievo.