FABRIANO – Gabriele Santarelli annuncia novità per la gestione dei rifiuti e collaborazione con l’università di Camerino. Il sindaco di Fabriano prosegue la sua ricognizione fatta da una girandola di incontri da quando è stato eletto.
La scorsa settimana, ha richiamato all’ordine Anconambiente. «Deve rispettare il contratto di servizio che prevede la sostituzione dei contenitori stradali ammalorati, il loro lavaggio e disinfezione, ogni volta che se ne presenta il bisogno. Mi hanno assicurato che a giorni mi verrà presentato un piano di sostituzione. Chiedo la collaborazione dei cittadini affinché segnalino che tutti i secchi rovinati e malfunzionanti vengano effettivamente sostituiti. Fatto questo ho pensato che nei prossimi incontri nelle frazioni cercheremo di dare anche informazioni adeguate rispetto alle modalità di differenziazione dei rifiuti perché mi sono accorto che spesso vengono commessi errori sciocchi che mettono a rischio il conferimento del materiale differenziato, ad esempio la carta o organico messi in sacchetti di plastica. In questi casi l’intero contenuto del cassonetto viene destinato all’ indifferenziata. Come ho detto sono errori sciocchi, chiaramente non voluti, che però non ci consentono di raggiungere soprattutto nelle frazioni una percentuale di differenziata sufficientemente elevata».
L’altro appuntamento importante è avvenuto con i vertici dell’università di Camerino. Un incontro, definito dallo stesso primo cittadino «importante» e «interessante». In sostanza, si vuole rilanciare il rapporto di collaborazione per creare nuove opportunità per le aziende fabrianesi. «La sinergia con un ente in grado di offrire formazione e ricerca è un elemento fondamentale in un momento nel quale il rilancio di alcune attività produttive non può non passare attraverso l’innovazione dei prodotti, dei materiali e dei processi produttivi».
Accanto a tutto ciò, Santarelli ha anche calendarizzato una serie di incontri con tutti i residenti nelle numerose frazioni di Fabriano. Un modo per coinvolgere e far sentire le Istituzioni vicine, «ascoltando le loro necessità e illustrando il nostro piano programmatico come Amministrazione».