Attualità

Sant’Elpidio a Mare, aumentano i contagi da covid nella casa di riposo privata

Si tratta di 12 anziani e 5 operatori. Tutti gli ospiti sono stati trasferiti presso la residenza di Campofilone. Il punto con il primo cittadino Alessio Terrenzi

SANT’ELPIDIO A MARE – Dopo il decesso comunicato ieri dal Gores di una 92enne di Sant’Elpidio a Mare ospite della casa di riposo privata elpidiense – la vittima era ricoverata all’ospedale “Murri” di Fermo ed era affetta da patologie pregresse – arriva anche la notizia di un aumento di contagi all’interno della struttura.

Alessio Terrenzi
Il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi

Sono al momento 12 gli ospiti positivi al covid-19 che si aggiungono a 5 operatori sanitari. «Tutti gli ospiti della casa di riposo privata della nostra città sono stati trasferiti presso la residenza di Campofilone; i positivi si trovano isolati ovviamente dai negativi che vengono costantemente monitorati – ha fatto sapere il sindaco Alessio Terrenzi -. Successivamente i responsabili della struttura procederanno con la sanificazione della casa di riposo privata. Al momento la situazione è sotto controllo e ci tengo a ringraziare il sindaco di Campofilone per la fattiva collaborazione dimostrata».

LEGGI ANCHE: Covid-19, focolaio in una casa di riposo di Sant’Elpidio a Mare: dodici i positivi

Che prosegue: «Insieme all’Asur stiamo procedendo con tutte le relative indagini epidemiologiche per risalire a eventuali altri contagi di persone esterne che sono entrate nella struttura privata – ha proseguito il primo cittadino -. Nessuno degli ospiti era andato in ospedale nei giorni scorsi dunque il virus sembra sia entrato dall’esterno; continueremo a lavorare in collaborazione con i responsabili della struttura e con l’Area Vasta 4 per mappare tutta la situazione nel dettaglio».

«Ci si è subito attivati nel massimo rispetto dei protocolli e si è fatto di tutto per far fronte alla situazione cercando di arginare possibili ulteriori contagi – ha concluso Terrenzi -. Non è possibile colpevolizzare nessuno e mi auguro che la collettività comprenda che quando capitano vicende di questo tipo non è una questione di colpe: sono situazioni che si possono verificare e vanno affrontate con lucidità e nel massimo rispetto delle procedure previste».