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Sassate contro le chiese di Osimo: «Una voce me l’ha chiesto»

Un osimano di 36 anni, è stato denunciato per danneggiamento ma considerato il suo disagio psichico, i carabinieri hanno chiesto l'intervento al centro di salute mentale

La chiesa del San Carlo di Osimo

OSIMO – Ha ammesso le proprie colpe iniziando a farneticare, senza fornire alcuna logica motivazione ma affermando di essere stato indotto a tirare sassate contro due chiese osimane perché condizionato da influenze spirituali. I suoi atti hanno causato danni per 20mila euro. Si è conclusa ieri sera l’attività d’indagine dei carabinieri osimani, diretti dal comandante Marcello Iarba, che ha posto fine a una serie di reati consumati con lo stesso “modus operandi” dall’11 agosto al 29 settembre ai danni di due chiese locali, destando non poche preoccupazioni tra i fedeli e i residenti.

Un uomo ha danneggiato seriamente, in cinque episodi differenti, le vetrate a mosaico della chiesa San Carlo Borromeo, tre volte quelle di San Sabino e una volta il lunotto posteriore della Golf di don Paolo Sconocchini del San Carlo. Grazie alle denunce e alla collaborazione di don Paolo e don Fabrizio Mattioli, l’acquisizione dei tabulati telefonici e quella fondamentale dei filmati della videosorveglianza comunale e delle telecamere esterne all’Ipsia, accanto al San Carlo, che sono riuscite a immortalare e individuare dapprima due auto di sua proprietà, una Fiat Punto di colore grigio e una Fiat Panda di colore azzurro, utilizzate dal malfattore, i militari sono riusciti a identificare, con assoluta certezza, il furfante. Si tratta di un osimano, S.C., operaio pregiudicato di 36 anni. Stamattina, 4 ottobre, è stato denunciato per danneggiamento aggravato e continuato. L’intenzione di danneggiare ovviamente c’era ma considerato l’evidente stato confusionale dell’uomo e il suo disagio psichico, per smorzare la pericolosità sociale, è stato segnalato e i carabinieri hanno avviato la richiesta di intervento ai servizi sociali e al centro di salute mentale di Osimo.