SASSOFERRATO – Il comune di Sassoferrato mette disposizione di tutti coloro che voglio sposarsi i gioielli di famiglia. Sarà possibile, infatti, pronunciare il fatidico “si”, civilmente, all’interno del Parco archeologico di Sentinum, del Chiostro e dell’Auditorium del Palazzo degli Scalzi, del Parco della Rocca di Albornoz, del Parco Archeominerario di Cabernardi, della Rocca di Rotondo e in piazza Matteotti.
«I luoghi individuati sono da considerarsi non solo di indiscutibile pregio, storico e artistico, ma anche di assoluto fascino e potranno, da qui in avanti, fare da cornice a uno dei momenti più importanti nella vita delle coppie che sceglieranno di celebrare la propria unione nel comune di Sassoferrato», evidenzia il Primo cittadino, Maurizio Greci.
L’atto è stato approvato nellos corso consiglio comunale: il nuovo Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili prevede la possibilità di celebrare l’unione, oltre che all’interno del palazzo comunale, in una delle location suggestive messe a disposizione.
Vere e proprie chicche, scelte non a caso: la messa a disposizione di queste location si inserisce nell’ambito delle azioni di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale di Sassoferrato, «rendendolo fruibile e godibile – continua il primo cittadino – a una sempre più vasta platea di persone, affinché i cosiddetti luoghi della storia possano diventare anche, per qualcuno, i luoghi del cuore».
Per quel che riguarda le tariffe per poter usufruire di questa possibile, le stesse variano a seconda se almeno uno degli sposi sia residenti o meno a Sassoferrato e vanno da un minimo di 150 a un massimo di 350 euro, considerando inoltre se il rito civile sia officiato nell’ambito del normale orario di servizio comunale, di sabato mattina o di pomeriggio.