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Sassoferrato: aumento Tari per le famiglie, l’attacco del gruppo consiliare della Lega

Alessandro Mancini, Gloria Rossini e Giovanni Mezzopera hanno effettuato alcune simulazioni a seguito dell'approvazione del nuovo Regolamento

Panorama di Sassoferrato

SASSOFERRATO – Aumento della Tari per le famiglie di Sassoferrato a seguito dell’approvazione del nuovo Regolamento. A porlo in evidenza, il gruppo consiliare della Lega composto da Alessandro Mancini, Gloria Rossini e Giovanni Mezzopera. «La tariffa Tari è composta da una parte variabile legata ai componenti della famiglia e una parte fissa legata ai metri quadrati dell’abitazione. Dalla prossima rata, applicando la nuova modulazione tariffaria dell’Arera, i valori verranno cambiati: aumenterà la tariffa fissa legata ai metri quadrati dell’abitazione e diminuirà, di poco, quella variabile legata ai componenti del nucleo familiare», spiegano della Lega.

I dati

Il gruppo consiliare della Lega di Sassoferrato ha effettuato alcune simulazioni per verificare gli aumenti. «Oltre gli 80 m2 indipendentemente dal nucleo familiare le tariffe aumentano per tutti. Noi non pensiamo che chi ha metrature più elevate abbia case di lusso, ma visto il nostro territorio, molte sono case di campagna dove le ampie metrature derivano da case edificate in passato dove c’erano nuclei familiari numerosi e oggi magari occupate da una persona sola o da famiglie che vivono di agricoltura e hanno bisogno di metrature più ampie». Tanto più se si considera «come i cittadini di Sassoferrato vivano in gran parte con redditi stimabili fra lo zero e i 20mila euro (62%) e fra 20 e 30mila (24%). «Si deduce che l’86% della popolazione viva con redditi mediamente bassi e ulteriori tasse possono solo che aggravare la situazione economica familiare».

Alessandro Mancini, Gloria Rossini e Giovanni Mezzopera

Centro Ambiente

Discorso finale della Lega di Sassoferrato sui ricavi del Centro Ambiente. «Nella delibera è riportata la somma di circa 11mila euro. A noi sembra irrisoria. Se abbiamo una differenziata così alta, 79% (merito dei cittadini che differenziano correttamente), perché i ricavi sono così bassi? Chi e come controlla i flussi del Centro Ambiente? L’Amministrazione comunale, visto il delicato momento economico che da anni stiamo vivendo, reso ancora più complicato e difficile se non per dire impossibile dal Covid-19, non poteva fare di meglio? Altri comuni hanno messo in campo azioni che hanno annullato l’aumento perché la nostra no?», si conclude la nota a firma del gruppo consiliare della Lega di Sassoferrato.