SASSOFERRATO – Sassoferrato, una delle 30 realtà marchigiane all’interno dell’associazione Borghi più belli d’Italia, per un giorno è stata capitale della bioedilizia in Italia. Oltre 750 gli addetti ai lavori, fra architetti e ingegneri, coinvolti da remoto e in presenza grazie al convegno “Valorizzazione dei borghi e dei suoi edifici” ospitato all’interno della Green Future Academy della Diasen, azienda con sede a Sassoferrato leader nel mondo della produzione di materiali e soluzioni green per l’edilizia. Mission della giornata: confrontarsi sulle concrete opportunità offerta dai fondi Pnrr per ridare nuova vita ai borghi, scongiurando lo spopolamento delle aree interne e valorizzando i piccoli comuni attraverso il turismo lento, sapientemente ospitato all’interno di mura storiche rivitalizzate anche grazie ai fondi europei.
«Non tutti sanno che Diasen ospita nella sua denominazione ‘Sentinum’, l’antico nome romano di Sassoferrato – commenta Diego Mingarelli, presidente di Diasen – e rispecchia perfettamente la nostra missione, andare a riscoprire quelle tecnologie proprie dell’economia circolare, capaci di mettere al centro dell’attenzione l’uomo, la casa e tutta la comunità e la bellezza che ci circondano».
Dopo i saluti istituzionali di Maurizio Greci, sindaco di Sassoferrato, la parola è passata a Livio Scattolini del comitato tecnico-scientifico dell’Associazione dei Borghi Più Belli d’Italia che ha ribadito come gli investimenti sul territorio possano tradursi in una ripresa dell’economia, facendo rivivere luoghi magici che non vanno dimenticati, bensì rivalorizzati. Arcevia, ad esempio, è l’ultimo comune in ordine di tempo ad essere entrato a far parte dell’associazione. Per Symbola, Fondazione partner dell’evento, è intervenuto al convegno il segretario generale Fabio Renzi: «Fondamentale non trascurare la digitalizzazione, strumento essenziale per far sì che i borghi non rimangano belle cartoline, ma diventino concretamente luoghi ideali in cui vivere e lavorare».
Sul piatto un miliardo di euro del Pnrr previsto dal Ministero per i progetti di 250 piccoli comuni per preservare e tutelare questo patrimonio dal valore inestimabile. A trattare il tema delle certificazioni ambientali è stato Marco Mari, presidente di Green Building Council Italia, che ha focalizzato il suo intervento sui nuovi CAM, i Criteri Ambientali Minimi.
L’incontro è stato organizzato da International Campus e The Plan con il patrocinio di Associazione Borghi più belli d’Italia, Fondazione Symbola, Green Boulding Council, Comune di Sassoferrato e il sostegno di Diasen e Maggioli Editore.