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“Chi è?” Sentinate, a Sassoferrato si parla di Pietro Paolo Agabiti

Prosegue il ciclo di conferenze su sei personaggi illustri a cui la città ha dato i natali. Oggi pomeriggio (26 ottobre) a Palazzo Oliva, secondo appuntamento dedicato alla figura del pittore rinascimentale

SASSOFERRATO – Secondo appuntamento a Sassoferrato con il ciclo di conferenze dal tema “Chi è?” Sentinate.

Questo pomeriggio (26 ottobre) dalle 17, a Palazzo Oliva, la seconda conversazione è incentrata sul pittore Pietro Paolo Agabiti (1470-1540). Ne parlerà Tiziana Gubbiotti, che da anni sta lavorando alla ricostruzione dell’operosa esperienza artistica dell’Agabiti, le cui pur eccellenti qualità pittoriche sono state come oscurate dal più noto, posteriore Giovan Battista Salvi (1609-1685).

«Agabiti e Salvi – quest’ultimo dà il nome alla storica “Rassegna internazionale d’arte / Premio” che il prossimo anno toccherà la sua 70ma edizione – esprimono quella linea artistica che, insieme a quella giuridica e a quella umanistica, caratterizza l’identità di quella che è stata definita “la cittadella della cultura”», anticipano gli organizzatori.

Nato a Sassoferrato, l’Agabiti si trasferisce a Padova e subisce l’influenza della pittura veneta. Fu poi attivo a Sassoferrato e a Jesi dove ebbe modo di conoscere Lorenzo Lotto e dove ha lasciato varie opere conservate nella Pinacoteca cittadina. A detta di taluni studiosi, si dedicò anche all’arte plastica, e di questa esisterebbero alcune opere, ma di dubbia attribuzione, a Cupramontana, ove concluse la sua vita, a Jesi e Castelplanio. Importanti opere di Pietro Paolo Agabiti si possono ammirare nella “Raccolta civica d’arte” di Sassoferrato, collocata a Palazzo Oliva: l’Annunciazione” e il Trittico, dipinto a tempera su tavola, raffigurante la “Madonna con Gesù Bambino in trono”, San Marco Evangelista e Santa Maria Maddalena.

Come detto, l’appuntamento odierno, è il secondo di un ciclo di sei incontri, partito lo scorso sabato con una conversazione incentrata sulla figura di Bartolo da Sassoferrato, notissimo giurista. La manifestazione è organizzata dall’Istituto internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato”, in collaborazione con il Comune di Sassoferrato .