SASSOFERRATO – Dopo il successo dello spettacolo inaugurale, “Un borghese piccolo piccolo” con Massimo Dapporto (autore di un’interpretazione magistrale), la stagione di prosa del Teatro del Sentino di Sassoferrato apre il nuovo anno con un’altra rappresentazione di qualità. L’appuntamento, martedì 9 gennaio, alle ore 21, sarà con una commedia brillante: “Queste pazze donne”.
Tre grandi interpreti, Paola Quattrini, Vanessa Gravina ed Emanuela Grimalda, sono le protagoniste di questo spettacolo intrigante, coinvolgente, la cui sapiente regia è firmata da Stefano Artissunch.
Scritta dal celebre commediografo viennese Gabriel Barylli, la rappresentazione è stata portata in scena per la prima volta nel 1991 presso l’Accademia Teatro Wien e in seguito ha ottenuto grande successo in Austria, Germania e Francia. In Italia la commedia è andata in scena, in prima nazionale, lo scorso agosto al Festival teatrale di Borgio Verezzi.
“Queste Pazze Donne” è uno sguardo autentico, divertente, sensuale, brillante e disincantato sul mondo femminile, dove gli uomini possono ascoltare cosa le donne dicono di loro… tra loro. È un fermo immagine sulla donna come forza psichica potente e creatrice, ferina e materna al tempo stesso, ma soffocata da paure, insicurezze e stereotipi.
Dunque, una storia delle donne per le donne, che a fronte di un amore deluso cercano di ritrovare sé stesse mostrando cambiamenti di umore, euforia momentanea e disperata ricerca della felicità. Tutto l’universo femminile è rappresentato come in un caleidoscopio di emozioni.
Grazie alle suggestioni cinematografiche ricreate dalla scenografia curata da Matteo Soltanto e dal linguaggio, la commedia si sviluppa sull’alternanza di racconto tra presente e passato, dentro e fuori, riuscendo a divertire e a far riflettere al tempo stesso.
La pièce racconta di tre donne sole, tre donne come tante, tre donne piene di storie d’amore, diverse sia nel temperamento, sia nella vita, che si ritrovano a passare insieme la vigilia di Natale e che cercano di fare luce sulla loro confusa realtà sentimentale. Dalle loro confessioni, in bilico fra commedia e melodramma, emergono storie di amori negati o vissuti, intrecci, gelosie, figli segreti, in un colorito carosello di sentimenti e nevrosi femminili sullo stile di Almodovar.
Gli uomini sono fuori, girano intorno a loro come satelliti di un pianeta. Linda ne ha troppi, Cristina nessuno, Barbara uno solo, il marito, che l’ha pure tradita. Scontente, arrabbiate, indecise, volitive cercano una risposta alla fatale domanda: “Che fare?”. E la risposta bussa alla porta o per meglio dire si agita nella pancia… e di certo non è una sbronza smaltita male, ma un bel bambino imprevisto…
In sostanza, un bel testo, più che mai attuale, impreziosito dal talento, dalla verve e dalla presenza scenica delle tre protagoniste.
Info: 0732 956232-217, 377 120352.