FABRIANO – Oltre 60 persone in isolamento volontario e forzato nel fabrianese a seguito dell’emergenza Coronavirus, oltre ai tre casi positivi, due a Sassoferrato e uno a Fabriano. Una situazione che si va facendo pesante anche per le industrie, visto che molti casi di isolamento volontario riguardano operai e impiegati di attività produttive. Si rafforzano, in tal senso, le misure per prevenirle, con dotazioni di mascherine, aumento della disponibilità di disinfettante e servizio di pulizia rafforzato.
A ieri, dopo che per due giorni consecutivi si sono registrati due casi di positività al Covid-19 a Sassoferrato, finalmente una buona notizia con nessuna ulteriore positività. Anche se sono una quindicina le persone che sono in isolamento fiduciario e forzato perché venute a contatto con i due positivi.
Le Rsu dello stabilimento di un’azienda della Berbentina in cui si è verificato un caso di positività hanno chiesto maggiori misure di tutela per la salute degli operai. «La Direzione ci ha espressamente comunicato che sta eseguendo tutte le procedure previste dalle ordinanze governative e quelle delle strutture sanitarie – dice la nota sindacale -. Non è disposta di conseguenza a interrompere l’attività lavorativa. Ovviamente non ci trova in pieno accordo perché al di là delle varie ordinanze e circolari si ritiene che l’azienda debba fare di più per salvaguardare il più possibile la salute dei lavoratori e impedire che possano verificarsi ulteriori casi. In via cautelativa è stato disposto l’isolamento di una settimana per tutte quelle persone che sono state in stretto contatto con il caso positivo. Inoltre, verrà implementata la pulizia dei vari reparti utilizzando prodotti specifici; verranno messi a disposizione nei bagni e locali prodotti specifici per la pulizia delle mani; verranno messi a disposizione mascherine e guanti che possono essere utilizzati in via preventiva e facoltativa da tutti. La direzione, nonostante la nostra richiesta, non ha intenzione di monitorare la temperatura di ogni singolo lavoratore. Di conseguenza le Rsu consigliano a tutti coloro che presentano sintomi, anche lievi, di restare a casa e non recarsi assolutamente a lavoro».
A Fabriano, accertata una positiva e circa 40 le persone in quarantena, fra isolamento volontario perché sono transitate per le ex zone rosse e forzato perché a contatto con l’80enne positivo al Covid-19, i familiari in primis. «Sono dati che ci mettono ancora più in allerta, ma era prevedibile. Senza voler fare allarmismo, ma per essere realisti, i numeri aumenteranno nei prossimi giorni – dichiara il primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli -. Non cambia nulla rispetto alle raccomandazioni che sono state diffuse in questi giorni e ai comportamenti responsabili da tenere. Abbiamo attivato tutto quanto previsto e necessario. Sono le istituzioni sanitarie a contattare le persone che potrebbero essere venute a contatto con i positivi. Domani comunicheremo un numero che sarà a disposizione per tutte le risposte che possiamo dare. Non sempre siamo in grado di darle perché alcune indicazioni sono interpretabili. Per cui chiediamo pazienza e rispetto per chi sarà coinvolto per rispondere al telefono nella speranza che arrivino delle note esplicative che chiariscono alcuni punti del decreto».