SASSOFERRATO – Si torna a parlare di miniera, domenica 4 luglio presso il Parco Archeominerario di Cabernardi di Sassoferrato, con “I Sepolti Vivi – Tra storia, immagini e parole”, un evento organizzato in occasione dell’anniversario del termine dell’occupazione, dedicato a quello che Gianni Rodari scrisse e che oggi è un bellissimo libro. Alle 18 si inizierà con la presentazione del libro “I Sepolti Vivi”, un graphic novel realizzato dalla fumettista e illustratrice Silvia Rocchi, basato su un articolo dello scrittore, pedagogista e giornalista Gianni Rodari. Il progetto – nato da un’idea dello storico Ciro Saltarelli – riporta alla luce una delle esperienze di inizio carriera di Rodari come giornalista, impegnato nel raccontare le proteste di un gruppo di minatori della miniera di Cabernardi agli inizi degli anni Cinquanta: «È una lotta per la difesa dell’industria italiana dalle conseguenze paurose della corsa al riarmo. Politica giusta e lotta sacrosanta. E oggi da tutta Italia si guarda ai sepolti vivi con meraviglia, con stupore, con ammirazione”, uno dei passaggi dell’articolo di Rodari.
Il 28 Maggio 1952, alle 22, i minatori che avrebbero dovuto smontare il turno si rifiutarono di farlo e di risalire le gallerie. La parola d’ordine che dava il via all’occupazione della miniera, scritta su un vagone proveniente dall’esterno della miniera è “Coppi maglia gialla”, iniziò così la lotta di circa 300 operai: 176 minatori rimanevano nelle gallerie del 13° livello (a più di 500 metri di profondità), mentre altri 161 si fermavano nei cantieri all’esterno insieme alle loro donne. La mattina del 5 luglio i lavoratori uscirono dalla miniera dopo circa 40 giorni di occupazione convinti di aver salvato il loro lavoro. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Culturale “La Miniera onlus” con la compartecipazione del Parco dello Zolfo delle Marche, il patrocinio del comune di Sassoferrato, del Consiglio Regionale e con la preziosa collaborazione della soc. coop. Happennines e del Gruppo di Lettura “Libera-mente insieme”, che curerà la lettura musicata dell’articolo di Gianni Rodari. Nell’occasione sarà anche inaugurata la mostra dei disegni delle illustrazioni e, infine, la manifestazione si concluderà con la suggestiva visita al tramonto del Parco Archeominerario.