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Sassoferrato: La Devota Bellezza avvicina quota 17mila visitatori

La mostra, La Devota Bellezza, chiede la sua prima fase di apertura giornaliera, avvicinando quota 17mila visitatori. E da sabato 11 novembre, inaugura la seconda fase: apertura nei fine settimana e nei festivi, fino al 7 gennaio prossimo

Una delle visite guidate a La Devota Bellezza
Una delle visite guidate a La Devota Bellezza

SASSOFERRATO – Un successo in escalation. La mostra organizzata a Sassoferrato, La Devota Bellezza, chiede la sua prima fase di apertura giornaliera, avvicinando quota 17mila visitatori. E da sabato 11 novembre, inaugura la seconda fase: apertura nei fine settimana e nei festivi, fino al 7 gennaio prossimo.

Un successo, questo il commento degli organizzatori della mostra – Fondazione Carifac in testa – che si tiene a Palazzo Scalzi a Sassoferrato. I dati ufficiali aggiornati al 5 novembre, giorno in cui avrebbe dovuto chiudere i battenti, recitano 16.877 visitatori.

La “La Devota Bellezza”, come è noto, è stata prorogata fino a domenica 7 gennaio 2018 data la notevole affluenza riscontrata in questi giorni e in particolare dal mese di agosto in poi. Elenchiamo i giorni e gli orari di apertura. Novembre: sabato 11 e domenica 12 dalle 10 alle 19; 18 e 19 dalle 10 alle 19; 25 e 26 dalle 10 alle 19. Dicembre: 2 e 3 dalle 10 alle 19; 8, 9 e 10 dalle 10 alle 19; 16 e 17 dalle 10 alle 19; sabato 23 dalle 10 alle 19; domenica 24 dalle 10 alle 18; lunedì 25 dalle 15 alle 20; martedì 26 dalle 10 alle 19; mercoledì 27, giovedì 28 e venerdì 29 dalle 10 alle 19; sabato 30 dalle 10 alle 19; domenica 31 dalle 10 alle 18. Gennaio: lunedì 1 dalle 15 alle 20; martedì 2, mercoledì 3, giovedì 4, venerdì 5 dalle 10 alle 19; sabato 6 e domenica 7 dalle 10 alle 19.

La biglietteria chiuderà un’ora prima, mentre il bookshop sarà attivo trenta minuti dopo l’apertura. Durante la settimana, ad eccezione del lunedì, l’apertura della mostra sarà effettuata per gruppi di almeno 15 persone, nonché per le scuole. In questi mesi è stato prezioso l’apporto, in particolare, del Comune di Sassoferrato con in testa il sindaco Ugo Pesciarelli, della cooperativa Happennines, della Fondazione Carifac e delle coordinatrici del progetto scientifico Arianna Bardelli e Linda Panfili.

Una delle opere esposte
Una delle opere esposte

Sono venuti a visitare la mostra anche turisti inglesi e tour operator rimasti impressionati dalla valenza espressiva dei disegni e delle pitture di Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato. Molte, finora, le visite guidate richieste dal pubblico e le visite delle scuole del comprensorio di ogni ordine e grado, alle quali sono seguite lezioni didattiche sia per gli studenti più piccoli che per i più grandi.

Iniziative collaterali sono previste nella chiesa di San Giuseppe, fino al 19 novembre, dove si terrà la mostra di arte contemporanea del concorso indetto dall’organizzazione con la partecipazione di Sassoferratoturismo, che ha proposto anche percorsi storico-archeologi nella rassegna “Sassoferrato, viaggio in una storia senza tempo”, i quali hanno fatto rivivere i secoli passati con passeggiate nella suggestiva zona del Castello. Un pieno coinvolgimento cittadino per una varietà di iniziative decisamente seguite dai sassoferratesi e dalla gente venuta da fuori.