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Sassoferrato, nella mensa scolastica carne a Km zero

I piccoli alunni di elementari, materna e asilo dell’istituto comprensivo della città sentinate possono contare sul Distretto della Fettina, cooperativa che assicura una carne marchigiana a filiera corta

La Bottega Italiana

SASSOFERRATO – Nato e allevato nelle Marche: il Distretto della Fettina entra nelle scuole di Sassoferrato e Genga. I piccoli alunni di elementari, materna e asilo dell’istituto comprensivo della città sentinate possono contare su una carne che impiega meno di 45 minuti ad arrivare dal pascolo alla tavola.

Accade a Sassoferrato e Genga dove tra le aziende fornitrici di carne rientrano anche 8 allevatori che si sono uniti in cooperativa tra loro sotto la bandiera della filiera corta, della qualità e del benessere animale. Tutta carne da bovini e suini nati e allevati nelle Marche, al pascolo libero tra Sassoferrato, Arcevia, Maiolati Spontini e Pergola, e macellati nel mattatoio di Sassoferrato.

Una vera e propria rete della “fettina” di prossimità che ha fatto il suo esordio tre anni fa con il nome di “La Fornace Sentinate”, presente anche all’interno del supermercato Tigre di Sassoferrato ed eletta da Coldiretti a Bottega Italiana, marchio nato per contraddistinguere i punti vendita all’interno dei quali sono venduti i prodotti agricoli ed agroalimentari provenienti dalla Filiera Agricola Italiana.

«Il bando – spiega Sonia Artigiani, responsabile della Bottega – prevedeva la nascita degli animali all’interno del territorio italiano ma noi siamo stati anche più selettivi perché crediamo nella filiera cortissima e nel territorio».

Francesca Gironi

Sono oltre 200 gli studenti coinvolti. A vegliare sulla qualità del servizio c’è una commissione mensa composta da genitori e insegnanti. Una sana e corretta alimentazione, fin dall’infanzia, è anche una questione di salute e di educazione che Coldiretti Donne Impresa porta avanti da anni per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche le politiche sociali delle amministrazioni a più livelli. «Una sana alimentazione è di primaria importanza per tutti, in modo particolare per i più piccoli – dice Francesca Gironi, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Marche – ed è per questo che incoraggiamo la Regione a seguire l’esempio virtuoso di Sassoferrato e privilegiare politiche che premiano le aziende in grado di assicurare filiera corta e stagionalità».