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Sassoferrato, il Paleo Lago di Montelago protagonista della settimana del Pianeta Terra

Oltre 11 mila anni fa, all’inizio dell’Olocene, si è formato un piccolo lago a causa di uno sbarramento per frana. Ora la zona, grazie alla preziosa collaborazione dell'Università di Urbino, è oggetto di approfonditi studi e ricerche

SASSOFERRATO – Sassoferrato partecipa alla 7° edizione de “La Settimana del Pianeta Terra”, promossa da Geoeventi in Italia – Federazione italiana scienza della terra, che prevede manifestazioni dal 13 al 20 ottobre.

Protagonista sarà la frazione di Montelago della città sentinate e, in particolare, il “Paleo-Lago”, zona dove oltre 11 mila anni fa, all’inizio dell’Olocene, si è formato un piccolo lago a causa di uno sbarramento per frana, che in virtù della preziosa collaborazione instaurata da tempo con l’Università degli Studi di Urbino, è oggetto di approfonditi studi e ricerche.

Sono emerse caratteristiche di una biodiversità unica, candidando il territorio sentinate in questione, insieme a altri geositi dell’Appennino Nord Marchigiano, alla Rete Europea e Globale dei Geoparchi Unesco.

Il programma per la giornata del 13 ottobre prevede dalle 10 alle 12.30 alla Colonia la presentazione dei risultati della ricerca scientifica e l’esposizione delle carote recuperate con perforazione di sondaggio continuo. Dopo pranzo, dalle 14.30 alle 16.30, una tavola rotonda su “Azioni e strumenti per la valorizzazione del Geosito di Montelago”. «Si tratta di un importante appuntamento per porre le basi in merito a prospettive future di sviluppo a livello turistico didattico del sito», sottolinea il sindaco di Sassoferrato, Maurizio Greci.

Per tutto il resto della settimana, sono in calendario escursioni a questo importante sito, per certi versi unico, ricadente nel comune di Sassoferrato. Una possibile attrattiva turistica, oltre che scientificamente interessante. Un luogo dove poter vivere a pieno quel “turismo lento” «che porta a interagire con le comunità ospitanti, valorizzare le particolarità del territorio, minimizzare l’impatto ambientale, scoprire e promuovere i prodotti locali e le tipicità, spostarsi in modo sostenibile. In altre parole, significa approfittare di un’occasione di visita per immergersi, con lentezza, nelle mille sfaccettature di un intero territorio», come evidenziano gli organizzatori di questo appuntamento che è in calendario nel territorio di Sassoferrato.