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Sassoferrato: parte il primo ciclo di conversazioni su “Chi è il sentinate”

Al via a Palazzo Oliva con la prima conversazione di Diego Quaglioni dell’Università di Trento sul grande giurista Bartolo da Sassoferrato (1314-1357), il primo ciclo di conversazioni (‘300/’400/’500), curato da Galliano Crinella

SASSOFERRATO – Inizia oggi alle 17 a Palazzo Oliva, con la prima conversazione di Diego Quaglioni dell’Università di Trento sul grande giurista Bartolo da Sassoferrato (1314-1357), il primo ciclo di conversazioni (‘300/’400/’500), curato da Galliano Crinella, sul tema: “il Chi è Sentinate”, promosso dall’Istituto internazionale di Studi Piceni “Bartolo da Sassoferrato” con il patrocinio del comune di Sassoferrato.

I successivi incontri, a cadenza settimanale e sempre di sabato alle 17, si terranno con questo ordine: Tiziana Gubbiotti, Pietro Paolo Agabiti (1470-1540), pittore, il 26 ottobre; Francesca Carnazzi, Baldassarre Olimpo degli Alessandri (1486-1540), poeta popolare, il 2 novembre; Alvaro Rossi, Pietro Bizzarri, storico, il 9 novembre; Guido Arbizzoni Artusi, Pandolfo Collenuccio (1444-1504), umanista, il 16 novembre; Francesco Iacobini, Card. Alessandro Oliva (1407-1463), il 23 novembre.

L’iniziativa tende a un approfondimento della vita e dell’opera dei sei personaggi a cui Sassoferrato ha dato i natali e che hanno poi fornito un significativo contributo alla cultura e alla civiltà nel solo nel periodo della loro vita ma anche in tempi successivi.

«Interessante il possibile coinvolgimento dei giovani studenti e questo a partire dalla toponomastica cittadina, dal momento che ci sono vie, piazze e palazzi che portano il nome delle sei figure. Non potevamo ampliare il numero degli incontri. Mancano indubbiamente, in questo primo ciclo, alcune figure che pure hanno avuto notevole importanza nella cultura umanistica, tra le quali quella più conosciuta di Niccolò Perotti, autorevolissimo latinista, che ha ispirato la lunga stagione dei “Congressi internazionale di Studi Umanistici”, ideati e curati da Padre Stefano Trojani, Sesto Prete, Alberto Grilli dell’università di Milano e Ferruccio Bertini dell’università di Genova, tenutisi annualmente a Sassoferrato dal 1980 al 2016», fanno sapere gli organizzatori.

Comunque sia, i risultati scientifici di ben 37 congressi sono confluiti in altrettanti fascicoli di “Studi Umanistici Piceni”, un patrimonio di altissimo valore per gli studi umanistici. Basti ricordare, a questo proposito, che l’Università di Oxford li ha richiesti, per una delle sue Biblioteche, all’Istituto bartoliano. Mentre si tiene questo ciclo di conversazioni, l’Istituto è impegnato nella definizione delle prossime iniziative su Bartolo da Sassoferrato. Per questo, oggi si riunisce anche il Comitato scientifico di cui fanno parte lo stesso Diego Quaglioni, Ferdinando Treggiari e Maria Alessandra Panzanelli Fratoni dell’Università di Perugia, Galliano Crinella e i magistrati Dario Razzi e Giuseppe Severini.

È in corso di stampa, inoltre, il primo dei “Quaderni bartoliani” sui tre Trattati politico-giuridici del giurista sentinate: “Trattato sulla tirannide”, “Trattato sulle costituzioni politiche”, “Trattato sui partiti”, tradotti a cura di Dario Razzi nelle edizioni folignati de “Il Formichiere”.