SASSOFERRATO – Incidente la sera della vigilia di Natale in località Monterosso di Sassoferrato. Una Fiat Panda si è schiantata contro il fusto di un grande albero. Il conducente del mezzo è stato trasportato in codice giallo al Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. I rilievi sono stati operati dai carabinieri della stazione della città sentinate, coordinati dai colleghi della Compagnia fabrianese.
Sono stati attimi di grande spavento lungo la strada Arceviese che collega Sassoferrato alla provincia di Pesaro-Urbino. La notte della vigilia di Natale, infatti, si è verificato un incidente stradale che avrebbero potuto avere gravi conseguenze, ma per fortuna così non è stato.
Un 42enne, residente a Serra Sant’Abbondio, all’altezza della frazione Monterosso di Sassoferrato, intorno alle 3:30 della notte fra il 24 e 25 dicembre, stava percorrendo la strada provinciale 16. All’altezza della località Piane della frazione di Monterosso, ha perso il controllo del mezzo per cause in corso di accertamento. La Fiat Panda sembrava impazzita. Ormai senza controllo, si è schiantata contro il grande fusto di un albero posto al ciglio della carreggiata.
Un impatto violento che ha arrestato la folle corsa dell’automobile, all’altezza della fiancata destra. È stato lo stesso 42enne a lanciare l’allarme. Sul posto si è precipitata un’ambulanza del presidio sanitario Sant’Antonio Abata di Sassoferrato. I medici hanno chiesto l’ausilio di una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Arcevia, i più vicini al luogo dell’incidente.
I pompieri hanno faticato non poco a estrarre il ferito dal mezzo incidentato. Il forte impatto, infatti, ha bloccato entrambi gli sportelli. Una volta liberato, l’uomo – sempre cosciente – è stato stabilizzato sul posto dai sanitari del 118. Quindi il trasporto in direzione dell’ospedale Engles Profili di Fabriano.
Una volta giunto nel nosocomio cittadino, il 42enne è stato sottoposto a tutti gli esami strumentali del caso. I medici lo hanno ricoverato a seguito del forte trauma cranico e alcune ferite lacero contuse al capo.