SASSOFERRATO – Prende avvio domenica 10 ottobre, presso lo spazio espositivo Ex Palazzo della Pretura di Sassoferrato la seconda edizione del progetto “NaturArt Park, la natura ad opera d’arte”, evento di sperimentazione artistica e culturale che intende arricchire il Patrimonio del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi coinvolgendo artisti che fanno della natura lo strumento, lo spazio e l’oggetto della propria creazione artistica.
Interverranno Maurizio Greci, sindaco di Sassoferrato, Marco Filipponi, sindaco di Genga, dove verrà collocata l’opera, i sindaci e gli amministratori dei Comuni del territorio, Massimiliano Scotti, direttore Parco Gola Rossa-Frasassi e Andrea Baffoni, curatore.
L’iniziativa è promossa da Unione Montana Esino-Frasassi, ente gestore del Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, con il sostegno di Regione Marche. «L’obiettivo è trasformare questa magnifica area naturale in dimora e fonte d’ispirazione per artisti e appassionati d’arte, scoprendone il fascino eterogeneo e multiforme. Alla base del progetto c’è la realizzazione di un’opera scultorea che verrà collocata permanentemente nell’area del parco e attorno alla quale si svolgono attività artistiche collaterali. Tale scultura viene presentata nella mostra di Sassoferrato, insieme ad una sezione personale dell’artista, e troverà nel 2022 collocazione nel parco, in un punto già individuato e predisposto allo scopo», specificano gli organizzatori.
Il protagonista di NaturArt Park
Lo scultore protagonista di questa seconda edizione è Alessandro Marrone, artista aretino noto da anni come interprete delle nuove tendenze e definito dalla critica un “cubofutursurrealista”. Pienamente affermato a livello internazionale, Marrone ha più volte dato prova di sé soprattutto nella scultura pubblica, lasciando importanti opere in Italia e all’estero e guadagnandosi così la stima di collezionisti e numerosi enti pubblici. Per NaturaArt Park 2021 presenta l’opera “Trasmutazione” in cui, attraverso il sapiente utilizzo della materia (acciaio inox e pietra) racconta del rapporto tra uomo e natura, accompagnando lo spettatore verso una forma artistica che giocando tra sogno e realtà riesce a ricordare la bellezza del vivere in armonia con l’ambiente.
«Come nella prima edizione, la mostra di Sassoferrato presenta, accanto all’artista principale, il lavoro di giovani artisti marchigiani formatisi nelle accademie regionali. Quest’anno si tratta di Antonio Giusti, Romeo Marian Chebac e Mirjana Milenkoska, la cui arte viene messa in dialogo con quella di Marrone, stabilendo un connubio dialettico generazionale e la possibilità per il pubblico di immergersi pienamente nel mondo della creatività e della bellezza», concludono gli organizzatori.