Attualità

Scenari diversi sul futuro di Osimo

Forti scossoni mettono a dura prova gli equilibri delle forze politiche, in particolare la maggioranza: prima il distacco della Sinistra e adesso la lotta intestina al partito "scissionista", tutto condito dal dibattito sull'ospedale

Una seduta del consiglio comunale

OSIMO – La politica osimana fa fatica a reggere agli scossoni.

Il Pd si è alzato dagli scranni del Consiglio comunale e ha fatto saltare il numero legale martedì sera. Dopo le Liste civiche che due Consigli fa non si erano presentate, anche la maggioranza ha lasciato la sala Gialla proprio durante la discussione del primo ordine del giorno presentato dalle Civiche, quello sulla salvaguardia dell’ospedale osimano. “Non eravate presenti durante il consesso con i vertici Asur mercoledì scorso e adesso presentate questo punto? Non ci stiamo alle prese in giro”, ha detto ai microfoni Matteo Canapa del Pd dopo l’intervento di spiegazione dell’ordine del consigliere delle Civiche Gilberta Giacchetti.

Dopo qualche ora altro terremoto politico. Si sa, la scorsa settimana “L’altra Osimo con la Sinistra” si è scissa dalla maggioranza Pd, che conta adesso solo sull’appoggio della lista “Energia nuova” per un totale di 13 consiglieri compreso il sindaco contro i 12 della minoranza. Nella riunione di lunedì sera però è diventato ufficiale anche lo strappo interno al gruppo della Sinistra: da una parte i due consiglieri Fabio Pasquinelli e Carlo Catena e dall’altra l’area ex Sel, oggi vicina alla Sinistra italiana, i cui esponenti sollecitano i due “scissionisti” a dimettersi per lasciare il posto a uno di loro che non entrò in Consiglio comunale.

“Lunedì si è svolto l’incontro della lista ‘L’altra Osimo con la Sinistra’ con la Sinistra unita durante la quale si sono evidenziati orientamenti diversi nei confronti dell’Amministrazione Pugnaloni, per cui si è deciso di chiudere l’esperienza cui avevano dato vita due anni fa Sel e gli altri partiti e movimenti della Sinistra – scrive il coordinatore Michelangelo Tumini -. La rottura tra le componenti è avvenuta sia nel metodo che nel merito: le scelte di Pasquinelli non sono state preventivamente condivise e abbiamo maturato una valutazione diversa rispetto ad alcuni obiettivi raggiunti dall’assessore Michela Glorio, dal presidente della Asso Luigi Giacco e da Franca Bartoli, componente del cda della Osimo servizi. Continueremo a sostenere la maggioranza e a lavorare per valori di Sinistra con la denominazione del nuovo soggetto politico Sinistra unita nata lo scorso mese dopo lo scioglimento di Sel. Considerato che furono assegnati sia per i voti ottenuti complessivamente dalla nostra lista che per l’apparentamento tra questa e la coalizione che aveva capolista Pugnaloni».