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Jesi, scritta di Mussolini all’Anagrafe. «Sì al restauro, ma non adesso»

L’amministrazione ha specificato che è necessaria una sistemazione dei locali prima di prendere in considerazione il restyling della frase sul muro incisa durante il periodo fascista

La targa di Mussolini in Comune

JESI – Sì al restauro della frase di Mussolini, ma non adesso. Prima, va sistemato il muro. È quanto ha risposto l’assessore alla cultura, Luca Butini alla consigliera comunale Chiara Cercaci. Non sono stati indicati tempi, pur confermando la volontà di far riemergere la scritta sulle pareti dell’Anagrafe.

L’esponente di minoranza ha chiesto chiarimenti sul ripristino dell’incisione in occasione dell’odierno consiglio comunale. Questa la risposta del Comune. «La Soprintendenza attendeva il progetto di restauro conservativo per la tutela e il restauro della scritta – ha fatto sapere il vicesindaco Butini -. Lo scorso 9 aprile abbiamo ricevuto un preventivo, nel quale però i tecnici hanno sottolineato la necessità di agire dal punto di vista tecnico nei medesimi locali per la sistemazione della parete oggetto di infiltrazioni. Un intervento non considerato fra le priorità dei lavori pubblici. Esso verrà comunque compiuto e non sono emerse scritte in altri locali. Di sicuro, non intendiamo censurare nulla».

«Con riferimento alla segnalazione in oggetto, inerente il rinvenimento di scritte storiche sulle pareti dei locali dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Jesi – si legge infatti nella nota della Soprintendenza – preso atto positivamente di quanto comunicato, questo Ufficio rimane in attesa di un eventuale progetto di restauro conservativo da valutare per la tutela e la protezione delle scritte stesse». «Al di là dell’ideologia che rappresenta, si tratta comunque di storia», le considerazioni di Butini.

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