FABRIANO – Scritte offensive nei riguardi del vicepremier Matteo Salvini e del Questore di Macerata Antonio Pignataro a Fabriano. Individuato e denunciato il presunto responsabile. Si tratterebbe di un 30enne che risiede nel maceratese.
Gli agenti della Polizia municipale di Fabriano, agli ordini del comandante Cataldo Strippoli, sono riusciti a venire a capo rispetto a quanto accaduto nei giorni immediatamente successivi a Natale scorso in città. Sulla parete esterna dell’edificio che ospita il Teatro Gentile e su una transenna pubblicitaria della pista di pattinaggio ecologico ubicata in piazza del Comune erano comparse alcune scritte contro il vicepresidente del consiglio dei Ministri, Matteo Salvini, e il Questore di Macerata, Antonio Pignataro.
Le scritte erano state segnalate da alcuni passanti. E il tutto raccolto dagli agenti della Polizia municipale di Fabriano che si sono prontamente attivati per la risoluzione del caso. Dopo aver effettuato tutti i rilievi, le scritte in questione sono state cancellate dagli operai comunali. Il tutto, mentre, la Polizia municipale ha iniziato l’attività investigativa. Sono state acquisite e visionate le immagini del sistema di videosorveglianza pubblico presente in centro storico alla ricerca di particolari utili all’identificazione del responsabile. Non solo. È stato letteralmente setacciato Facebook attraverso mirati controlli dei post e, infine, sono stati ascoltati potenziali testimoni.
Al termine di questa meticolosa attività investigativa, gli agenti – agli ordini del comandante Strippoli – sono riusciti a dare la svolta sperata. È stato, infatti, individuato un giovane che presumibilmente è l’autore delle scritte. Una volta identificato, è stato denunciato. Si tratterebbe di un 30enne che risiede nel maceratese e la cui identità è tenuta riservata. Con ogni probabilità, ha agito da solo.
L’esito delle indagini condotte dalla Municipale di Fabriano è ora al vaglio dell’Autorità giudiziaria presso la Procura di Ancona, la quale deciderà come meglio procedere nei confronti del presunto responsabile.