Ancona-Osimo

Scuola, guasto tecnico dell’algoritmo. Nomine annullate per i prof. L’Usr: «Ora è tutto ok»

La Cgil sul piede di guerra: «Le politiche messe in atto dall’attuale governo si stanno dimostrando disastrose e rischiano di mandare in tilt l’intero comparto»

il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per le Marche Donatella D'Amico

ANCONA – Nomine per i docenti annullate per un guasto tecnico: problema risolto poche ore fa. Ma la Flc Cgil attacca il Governo: «Le scellerate decisioni del Ministero mandano in tilt l’intelligenza artificiale e gli uffici scolastici». Proprio ieri (4 agosto) erano uscite le nomine per i docenti precari: i vari professori avevano quindi preso contatto con le diverse scuole in cui avrebbero preso servizio tra neppure una settimana. Ma dopo un po’ tutto è stato cancellato, tra una marea di polemiche e proteste degli insegnanti.

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Alla base del disguido, un problema tecnico, come spiega la direttrice generale dell’Usr, l’Ufficio Scolastico Regionale, Donatella D’Amico: «In queste ore, non sono stata in ufficio per impegni istituzionali. Ma mi hanno riferito che – spiega lei – ad essere andato in tilt è stato il programma in base al quale abbiamo fatto le nomine per il personale Ata nella provincia di Ancona, l’ambito territoriale di Ancona nello specifico – ribadisce – E quindi l’abbiamo dovuto annullare, perché le disponibilità non ridavano», osserva in gergo tecnico.

Donatella D’Amico

«Abbiamo fatto due,tre verifiche, ma l’algoritmo era andato in tilt. Vedete, purtroppo capita, ma l’Usr sta dando il massimo. Gli uffici lavorano fino alle 22, stiamo facendo il possibile per immettere il corretto numero di personale a scuola e consentire una ripresa lineare».

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I tecnici hanno risolto tutto nel giro di circa 24 ore, con buona pace di professori e bidelli. Intanto, però, dal sindacato si è alzato un polverone: «La Flc Cgil Ancona denuncia l’ennesimo disastro annunciato dell’annullamento delle nomine annuali dei docenti assegnate dall’algoritmo ministeriale».

A parlare è Giovanni Masuzzo, segretario generale Flc Cgil Ancona: «Come più volte segnalato, le politiche messe in atto dall’attuale governo si stanno dimostrando disastrose e rischiano di mandare in tilt l’intero comparto. L’istituzione di nuove procedure concorsuali che si sommano a graduatorie già in essere, procedure di immissioni in ruolo differenziate, differenziazione degli organici di fatto e di diritto, sono solo alcune delle follie che il Ministro, non solo non ha minimamente risolto, ma ha contribuito ad aggravare, con il risultato di mandare in tilt l’algoritmo ministeriale e gli uffici scolastici che, vittime anch’essi dei tagli ministeriali che ne ha ridotto ai minimi gli organici, non riescono più a distinguere tra posti disponibili e accantonati».

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Per Masuzzo, «a farne le spese, come al solito, sono migliaia di precari con le loro famiglie, che si vedono risolvere un contratto firmato, con conseguenze stipendiali anche drammatiche nei casi in cui a fronte di quel contratto si sia provveduto ad un licenziamento da altro impiego o a sospendere la Naspi. Tutto ciò è inaccettabile e la Flc Cgil Ancona chiede con forza la stabilizzazione dei precari su tutto l’organico di fatto e il ritorno alle nomine in presenza che servirebbe, se non altro, a semplificare una macchina ministeriale che sembra ormai impazzita tra normative e procedure sempre più incomprensibili e soprattutto a sancire quel diritto costituzionale di trasparenza e imparzialità a cui l’Amministrazione Pubblica dovrebbe ispirarsi».

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