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Scuola, i maturandi del “Meucci”: «Il virus ci ha tolto bei momenti ma ci ha dato nuove emozioni»

Stanno per affrontare una grande prova, l’esame di Stato, dopo il periodo di lockdown e di lezioni in teledidattica che ha stravolto le loro vite. I ragazzi dell'istituto fidardense hanno scritto una lettera

L'istituto Meucci

CASTELFIDARDO – Stanno per affrontare una grande prova, l’esame di Stato, dopo il periodo di lockdown e di lezioni in teledidattica che ha stravolto le loro vite. Chiara Biondini, Gaia Borselli e Giada Monteburini della quinta Alsa dell’istituto superiore “Meucci” di Castelfidardo hanno scritto una lettera per il loro giornale “Cronache dal Meucci” che riassume i sentimenti di tantissimi studenti in questo momento. A sostenerle il professor Gabriele Calducci.

Pieralisi Jaecoo
Pieralisi Jaecoo

«Ogni mattina percorrevamo le scale del “Meucci” inconsapevoli del fatto che di punto in bianco avremmo dovuto abbandonarle. Cinque anni passati all’interno della nostra aula e tra i nostri corridoi preferiti, tra lezioni, progetti, bandi e concorsi – dicono le ragazze -. Prese dalla frenesia dei vari momenti, non abbiamo dato peso a quelle cose a cui ora invece guardiamo con nostalgia. Era l’ultimo giorno e non ce ne siamo nemmeno accorte, questo virus ha spazzato via quelle esperienze che tutti temiamo ma che tanto desideriamo. Non potremo mai ricordare la gita del quinto, i cento giorni e la notte prima degli esami però, nonostante ciò, porteremo con noi dei bellissimi ricordi. Questo periodo di didattica a distanza ci ha stremate ed estraniate dalla nostra quotidianità ma allo stesso tempo ci ha dato nuove emozioni: prima tra tutte la necessità di adattarci e ci siamo rese conto che, con l’impegno, si può arrivare ovunque, anche senza muoversi. Sentiremo la mancanza di quella realtà che ci ha accompagnate nei nostri anni più belli: professori, compagni di classe, personale della scuola e tutta quella comunità scolastica del “Meucci” che è entrata a far parte della nostra vita».