FABRIANO – «Se ne vadano tutti, governino i lavoratori». Questo uno degli slogan scelti da Crescenzo Papale e dalla lista del partito Comunista dei lavoratori che lo sostiene per arrivare sulla poltrona di sindaco di Fabriano.
«La nostra è una piattaforma programmatica di lotta con rivendicazioni, sul terreno comunale, che sono dichiaratamente di parte. Sposano dichiaratamente una parte della città contro l’altra: la parte del lavoro, dei giovani precari, dei disoccupati, dei migranti, ovvero la larga maggioranza della popolazione fabrianese, contro la parte dei salotti, della borghesia benpensante, dei poteri forti cittadini (la piccola minoranza di banchieri, industriali, costruttori, Curia, e dei loro ambienti ramificati) e dei loro partiti. O di qua o di là: in mezzo non si può stare. E noi stiamo senza riserve da una parte sola. Abbiamo presentato una lista composta da militanti del Partito, uomini e donne impegnati da tempo, controcorrente, alla costruzione di un Partito di Classe e rivoluzionario, di una sinistra che non tradisca. Nessun opportunista, nessuno riempilista ma tutti coraggiosi, appassionati e agguerriti», le parole del candidato a sindaco del Pcl.
Ci presentiamo contro il sistema, di destra e sinistra. Noi siamo dalla parte giusta, quella dei lavoratori, dei disoccupati e degli sfruttati di questa città e di questa società. Ogni voto a sostegno della nostra lista – ha concluso Papale – sarà investito nella costruzione e nel rafforzamento di questa prospettiva di alternativa di società».
«Se ne vadano tutti, governino i lavoratori».
Questo uno degli slogan scelti da Crescenzo Papale e dalla lista del partito Comunista dei lavoratori che lo sostiene per arrivare sulla poltrona di sindaco di Fabriano