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La Selva di Castelfidardo ottiene la certificazione di Forest bathing center

Al polmone verde della città, teatro della famosa battaglia per l’Unità d’Italia, è stato attribuito un ruolo di primo piano nella terapia forestale. Gli studenti del "Meucci" ne hanno sperimentato i benefici

La Selva di Castelfidardo

CASTELFIDARDO – Alla Selva di Castelfidardo, polmone verde della città e teatro della famosa battaglia per l’Unità d’Italia, è stato attribuito un ruolo di primo piano nella terapia forestale. È l’unico bosco delle Marche ad aver ottenuto la certificazione di “Forest bathing center”. I dati emersi da un’analisi condotta dall’Associazione italiana di medicina forestale hanno confermato infatti che due ore di passeggiata nel bosco sono sufficienti ad apportare benefici sulla salute generale dell’organismo a livello di varie patologie, proprio grazie alla presenza di terpeni e di composti organici volatili biogenici, chiamati “bvoc”, prodotti da varie piante e particolarmente utili a rafforzare le nostre difese immunitarie.

Nell’ultima settimana di ottobre tre classi prime dell’istituto “Meucci” sono state protagoniste di lezioni all’aperto nel verde dello splendido scenario offerto dalla Selva. Ciascuna classe, in giornate diverse e con le dovute precauzioni sanitarie, è stata coinvolta dalle guide della Fondazione Ferretti in una vera e propria “immersione forestale”, sperimentando la pratica di quello che si chiama Shinrin Yoku.

«Odori, colori, sensazioni, silenzio. Cellulari spenti, il fruscio del vento sulla chioma degli alberi, la mente libera dalle preoccupazioni del quotidiano, pronta a percorrere i sentieri del bosco e a conoscerne il ricco patrimonio floristico, faunistico e storico – dicono dalla dirigenza scolastica -. Particolarmente affascinante, per i ragazzi, è stata la scoperta del Wood wide web, la concezione della natura come una rete di relazioni e interazioni continue che avvengono sotto i nostri piedi e permettono alle piante di vivere in simbiosi, trasferendosi acqua e nutrimenti e sostenendosi reciprocamente. Complici il sole caldo degli ultimi giorni di ottobre e l’esigenza di respirare aria pura con mente e cuore sereni, queste lezioni su tematiche naturalistiche e di biodiversità ambientale, immersi nel patrimonio verde della nostra città, hanno offerto sicuramente agli studenti un’occasione preziosa, e quantomai rara in questo periodo, per conoscere ed apprezzare ancora di più le straordinarie bellezze del nostro territorio».