FABRIANO – Lino Guanciale a Fabriano per un’intensa tre giorni di formazione teatrale. Il popolare attore è stato invitato dalla compagnia teatrale cittadina Papaveri e Papere. Tanti i commenti positivi dei partecipanti su Facebook. È stato un fine settimana importante per gli amanti del teatro e della recitazione, quello svoltosi nel salone cittadino del Centro di aggregazione giovanile. Il grande mattatore è stato il popolare attore Lino Guanciale, protagonista – tra le altre cose – della fiction di Rai Uno “Che Dio ci aiuti”, girata a Fabriano nel corso delle ultime due stagioni.
«Chi, se non chi ha vissuto da protagonista questa intensa tre giorni di formazione teatrale, potrebbe raccontare meglio questa esperienza? Ecco perché riportiamo i commenti postati a botta calda da alcuni di loro su Facebook, quando le luci del salone del Cag si sono spente ed ognuno è tornato al proprio quotidiano», si legge nella nota della compagnia teatrale. «Il Teatro è tutta la mia vita. Pensate che a casa barcollo, m’ingobbisco, mi annoio, ma in teatro ritrovo il passo. È un’altra storia. In scena si guarisce. E poi sapete che vi dico: gli attori vivono più a lungo, perché vivendo anche le vite degli altri, le aggiungono alle loro… in questi 3 giorni ho imparato tanto, ho ricevuto tantissimo ma soprattutto ho capito che anch’io posso ancora volare!!! grazie Papaveri e Papere – #fabrianofareteatro e grazie Lino Guanciale per questa opportunità che mi avete dato. Torno a casa decisamente più ricca… grazie di cuore!», ha scritto Paola da Imperia; «Bellissima esperienza e soprattutto Grazie ad ogni singola persona con cui ho potuto condividere tutto ciò!!!», il post di Benedetta da Fabriano; «Grazie ragazzi di Papaveri & Papere! Siete una squadra vincente e avete fatto anche a me un regalo prezioso! E grazie di cuore a Lino Guanciale per la professionalità, semplicità ed eleganza! Chapeau!», l’entusiasmo di Loredana da Cuneo; «Una tre giorni umana e professionale di altissimo livello. Grazie a Lino Guanciale e a Papaveri e Papere. Fare teatro …quello vero», le parole del fabrianese Andrea; «Tre giorni fantastici con una persona fantastica» ha scritto Davide da Roma; «Ringrazio tutti per questa fantastica esperienza, tre giorni per ridere ed imparare, e ovviamente ringrazio Lino per il suo modo di insegnare, professionale ma allo stesso tempo amichevole, grazie ancora!», secondo Angelo da Nettuno; «la malinconia che c’è sempre quando lasci quella dimensione in cui perdi il senso del tempo e dello spazio, in cui hai accresciuto te stesso, in cui hai condiviso, sorriso, in cui ti è concesso sbagliare e le critiche sono solo costruttive, in cui puoi e devi dimenticare il resto, che ti ricorda tempi andati e cose vicine, da cui porti via ricordi ed emozioni che fanno un po’ male quando poi torni, ma sai che ti avrebbe fatto più male non viverli. L’antidoto per il veleno che appena torni ti inonda …. Giochi di teatro …fantastici. Con Lino Guanciale e papaveri e papere, grazie», ha concluso la fabrianese Claudia.
«Che fare teatro sia una esperienza appagante non lo scopriamo certo oggi, che questa passione ti faccia annullare le distanze geografiche neanche, anche se leggere Cuneo, Imperia, Sesto San Giovanni, Nettuno, Roma, Ancona sui moduli di iscrizione è stata una conferma sorprendente. Per questo ci piace sottolineare come, nel nostro piccolo per carità, siamo stati capaci di realizzare a Fabriano quel connubio tra turismo e cultura di cui spesso si sente solo parlare», scrivono gli organizzatori della tre giorni di formazione teatrale.
«Ringraziare Lino Guanciale per aver accettato il nostro invito è poca cosa in confronto all’intensità e alla passione che ha usato nel trasmettere la propria arte a chi, come noi, il teatro lo fa in fondo solo perché lo ama. La speranza è che da questo incontro possano nascere future collaborazioni. Ringraziamo infine – si conclude la nota – le realtà locali che ci hanno supportato per organizzare al meglio questa tre giorni: Residenza La Ceramica, Il Piacere della Carne, La Taverna del Palazzo e la Dimora del Capitano, oltre che la Fondazione Carifac che sostiene tutte le nostre iniziative e Smargiassi Costruzioni e naturalmente la UILT – Unione Italiana Libero Teatro, di cui Papaveri e Papere fa parte».