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Senigallia, celebrata dalla comunità mussulmana la Festa del Sacrificio

L'evento è stato anche l'occasione di confronto con le autorità presenti in merito alla delibera adottata dalla giunta regionale circa la circoncisione rituale. Malih: «Un atto importante a favore dell’integrazione»

Festa del Sacrificio allo Stadio Bianchelli a Senigallia
Festa del Sacrificio allo Stadio Bianchelli a Senigallia

SENIGALLIA – È stata celebrata nella mattinata di oggi, 31 luglio, la Festa del Sacrificio, importantissima celebrazione islamica che ricorda la prova più importante superata da Abramo, ovvero quella del sacrificio del figlio Isacco: si tratta della festività che ricorda quindi la sottomissione a Dio da parte dei fedeli musulmani.

Un momento della celebrazione della Festa del Sacrificio
Un momento della celebrazione della Festa del Sacrificio

L’evento, organizzato dall’Associazione Stracomunitari e dal Centro culturale islamico di Senigallia, ha visto la partecipazione di centinaia di fedeli musulmani che si sono riuniti sul prato dello Stadio Bianchelli.

La mattinata è iniziata con il saluto delle autorità civili e religiose tra cui il sindaco Maurizio Mangialardi in rappresentanza dell’amministrazione senigalliese ed il presidente della Commissione Sanità Fabrizio Volpini per la Regione Marche. In particolare, la comunità islamica ha chiesto a quest’ultimo di illustrare la delibera adottata dalla giunta regionale circa la circoncisione rituale maschile.

Il sindaco Mangialardi con i rappresentanti islamici
Il sindaco Mangialardi con i rappresentanti islamici

«Siamo molto riconoscenti per questo atto che va a favore dell’integrazione, della tutela della salute e del sostegno alle famiglie senza distinzioni. La richiesta di circoncisioni preventive è in aumento» riferisce Rachid Ouqqas, Segretario del Centro Culturale Islamico di Senigallia.

Con questa delibera infatti la giunta regionale definisce le modalità di accesso, tramite ricetta del Servizio sanitario nazionale, alle prestazioni di circoncisione rituale maschile, con il fine di evitare interventi chirurgici in clandestinità che mettano a repentaglio la salute dei minori.

Volpini durante la celebrazione
Volpini durante la celebrazione

«Un atto importante a favore dell’integrazione, la prevenzione e la sicurezza dei bambini. Migliaia di circoncisioni all’anno in Italia sono a rischio a causa della circoncisione clandestina. Grazie a nome di tutti noi» conclude Mohamed Malih, presidente dell’Associazione Stracomunita.