SENIGALLIA – Il centrodestra si sta riorganizzando dopo l’annuncio di Massimo Olivetti di non volersi candidare a sindaco.
Una decisione definita «irremovibile», giunta a pochi giorni da quel periodo di riflessione che si era preso proprio per valutare i pro e i contro di una sua eventuale discesa in campo. La coalizione composta da La Civica, Unione Civica, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega è quindi ora alla ricerca di un nome alternativo da candidare, che sarebbe già stato individuato proprio per far fronte ai tempi ormai stretti.
Le elezioni della prossima primavera, infatti, non sono così distanti e la scelta di mettere tutti d’accordo sulla coalizione ha già occupato troppo tempo, circa 4 mesi. Tra candidato e programmi, ora il rischio è quello di dover fare una campagna elettorale molto veloce, a meno che proprio queste condizioni non facciano ripensare sui nomi che si stanno ventilando da alcune settimane.
Dopo il “no” di Massimo Olivetti – avvocato ed ex sindaco di Ostra quindi con un bagaglio amministrativo ottimale per tentare la scalata al municipio senigalliese – rimangono papabili altre sei figure, di cui ben cinque consiglieri (comunali o dell’unione dei comuni), tre avvocati, un ex assessore e un ex sindaco. Sono Riccardo Pizzi (La Civica), Alan Canestrari (Forza Italia), Massimo Bello (Fratelli d’Italia), Roberto Paradisi e Luigi Rebecchini (Unione Civica) e Corrado Canafoglia. Quest’ultimo, in realtà, non ha mai confermato l’ipotesi di una sua candidatura, ma non ha nemmeno declinato l’invito di FdI a dare la propria disponibilità a rappresentare il centrodestra senigalliese.
«Certo rimane l’amaro in bocca – spiega Marcello Liverani, componente della assemblea nazionale di FdI – per la scelta di Massimo Olivetti il quale, dopo quattro mesi, si è accorto di alcune incompatibilità con la sua professione di avvocato. Non vorrei che ci fosse dietro qualche giochetto politico, ma noi arriveremo comunque a breve a chiudere il cerchio sul nome del candidato, anche perché manca davvero poco. Se poi questo nome non dovesse soddisfare qualcuno che pensa di poter vincere da solo, allora vorrà dire che il centrodestra correrà diviso alle prossime elezioni a Senigallia».
Più diplomatico Riccardo Pizzi, alla guida della lista “La Civica”, che spera in «un ripensamento di Olivetti» dato però da altri per irremovibile. Si fa quindi concreto il rischio di una scissione nella coalizione che si era appena ricompattata.