SENIGALLIA – Solo poche persone hanno partecipato alla commemorazione dell’alluvione del 3 maggio 2014 che causò 3 vittime e 179 milioni di euro di danni. Commemorazione promossa dall’opposizione consiliare ma divenuta un flop dopo il rifiuto a partecipare da parte del Coordinamento dei Comitati degli alluvionati. Rifiuto che ha dato il via alle polemiche.
L’iniziativa era nata da una mozione presentata da Senigallia Bene Comune per un tributo ufficiale a Stefano Mencarelli e Matteo Montesi, due membri del Coordinamento che hanno segnalato all’inizio di marzo 2018 il grave stato degli argini del fiume Misa contribuendo a evitare una nuova alluvione. Mozione votata favorevolmente solo dalla Lega e dalle consigliere del M5S, mentre tutti gli altri consiglieri si sono astenuti oppure hanno votato contro. Da qui già si intravedeva la prima avvisaglia di una divisione tra i vari partiti di opposizione. Divisione che poi si è tramutata – secondo alcune sigle di minoranza – nel flop della commemorazione, tanto che solamente in una decina di persone si sono ritrovate nella sala del consiglio comunale.
Ma da dove è nata originariamente questa divisione? Secondo Davide Da Ros (consigliere comunale Lega), Marcello Liverani (coordinatore di Fratelli d’Italia) e Francesca Fava (vicepresidente di “Energie per Senigallia”) la causa sarebbe da individuare nella posizione del consigliere di Unione Civica Roberto Paradisi, il quale «tende politicamente in ogni questione a disgregare le forze dell’opposizione piuttosto che ad unirle di fronte ad una maggioranza totalmente succube rispetto al ‘Mangialardi–pensiero’. E anche su tale vicenda, su questa commemorazione, il consigliere Paradisi ha posto condizioni alla partecipazione del Coordinamento. Il Coordinamento dei Comitati sull’alluvione è, però, formato da persone libere e determinate che hanno declinato l’invito ad una presenza all’evento del 3 maggio scorso silenziata dai veti di Paradisi, infischiandosene dei premi o dei riconoscimenti che la politica vuol dare loro».
«Ancora più forte la lezione del Coordinamento – continuano – : anche di fronte all’atteggiamento ostile di molti politici senigalliesi, si rende comunque disponibile a capire i reali motivi di tale ostilità da parte di alcuni consiglieri di minoranza, a incontrarli e a coinvolgerli in una battaglia di legalità e di accertamento della verità che dovrebbe riguardare l’intera Città.»
A questo nuovo invito hanno già risposto positivamente Lega, Fratelli d’Italia ed Energie per Senigallia. Forze dichiaratesi disponibili a incontrare il Coordinamento dei Comitati degli alluvionati per supportarne l’azione di accertamento della verità e, soprattutto, la battaglia perché la sicurezza in merito al rischio idrogeologico non rimanga solo un annuncio, oltre ogni commemorazione.