SENIGALLIA – Riprende slancio il progetto per la riqualificazione del lungomare Da Vinci, zona Ciarnin di Senigallia, dove una volta erano edificate le ex colonie Enel. Si tratta di un progetto che interessa un’area di oltre 3 ettari in cui sorgeranno vari appartamenti, un albergo e un’area verde ma che non prevede più l’interruzione del lungomare, previsione criticata da parte della cittadinanza e ora cancellata.
Con la delibera n. 67 del 10/04/2018 è stata infatti approvata dalla giunta municipale la prima variante al piano urbanistico attuativo della zona CPT Polo turistico, per la riqualificazione dell’area ex colonie Unes-Enel. Variante che non va a modificare la Sul (superficie utile lorda) del progetto datato 2008 (fu acquistata nel 2003 per quasi 3 milioni di euro) ma apporta alcuni cambiamenti nell’organizzazione dell’area.
Cosa non cambia. Innanzitutto rimane la previsione di un grande albergo con centro spa, ristorante e bar al suo interno; rimangono gli appartamenti, una trentina circa; rimane l’area verde per la fruizione pubblica. Rimane anche la riqualificazione del lungomare Da Vinci, sempre a destinazione pubblica e transitabile anche in auto.
Cosa cambia. L’area verde sarà realizzata tra l’albergo e le residenze, costringendo quindi ad allungare una strada di collegamento che era prevista con il prolungamento di via Rieti. Tra il verde pubblico è previsto un monumento o quantomeno una targa in ricordo della funzione storica che hanno avuto le ex colonie Enel durante il periodo della seconda Guerra mondiale come campo provinciale di concentramento degli ebrei (fu aperto dal dicembre 1943 al giugno 1944), anche se ancora il progetto è da definire con precisione. Il sottopasso di via Grosseto (lato nord dell’area) non diventerà a due corsie ma verrà reso ciclopedonale, abbassando il piano di calpestio di un metro così da poter transitare agevolmente sia a piedi che in bicicletta. Verrà vietato su via Grosseto il transito delle auto, in ottica ambientale e di sicurezza.
Non sarà però veloce la tempistica. Se dalla previsione e approvazione del primo progetto sono passati già diversi anni, ci vorranno almeno altri otto mesi prima di vedere partire il cantiere. Prima dovrà essere completata la parte amministrativa e burocratica: fino al prossimo 10 giugno saranno disponibili al pubblico la delibera e i documenti della variante al piano attuativo e fino al 10 luglio 2018 sarà possibile per chiunque presentare opposizioni e osservazioni al progetto.
I lavori partiranno – imprevisti a parte – nella primavera 2019 cominciando dalla struttura alberghiera: un cronoprogramma definirà anche gli interventi pubblici (riqualificazione del lungomare Da Vinci, area verde, sottopasso, percorso ciclopedonale) che dovranno procedere in modo simultaneo alle opere private.