SENIGALLIA – Si è spento ieri sera, giovedì 12 luglio, uno dei protagonisti del rione Porto, Giuliano Bedini, anima del quartiere ed ex presidente dell’omonima associazione culturale. L’uomo, 73 anni, è deceduto a seguito di una malattia all’ospedale cittadino, dove si trovava ricoverato.
Impegnato da tempo nella riscoperta delle tradizioni e della cultura popolare locale, Giuliano Bedini era stato dipendente dell’azienda di soggiorno e turismo di Senigallia, mestiere che lo aveva messo a contatto con le bellezze della città.
La passione per la storia del quartiere e della città, per i modi di dire tipici senigalliesi, per il dialetto avevano portato Giuliano Bedini – assieme a Sergio Anselmi, Vinicio Mesturini e Wilma Durpetti – a fondare l’associazione Rione Porto di cui è stato presidente dal 2004 al 2011 e dal 2013 al 2015.
«Una persona sempre molto disponibile – lo ricorda l’attuale presidente Riccardo Pizzi – Giuliano Bedini era la memoria della Senigallia di una volta, della riscoperta del dialetto e delle tradizioni popolari».
Alla notizia, anche il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi è rimasto costernato: «Con lui il quartiere è cresciuto e si è caratterizzato per le tante iniziative che ne hanno messo in risalto la vitalità e la tradizione storica. Giuliano Bedini aveva un forte senso del fare comunità: discreto, concreto, sempre rispettoso e garbato, è riuscito a dare un volto al “suo” quartiere. E con esso la parrocchia, della quale è stato sempre collaboratore e animatore generoso e appassionato. È stato l’esempio del cittadino leale e collaborativo verso l’amministrazione. La città e soprattutto il quartiere sono orfani oggi di una persona buona e giusta, al quale tutti dobbiamo gratitudine e riconoscenza».
Lascia la moglie Maria Luisa e i figli, Chiara e Gabriele. I funerali si terranno sabato 14 luglio, alle ore 15 alla chiesa del Porto, quella stessa chiesa per la quale Giuliano Bedini si era impegnato tanto durante la sua vita.