SENIGALLIA – Se ne andavano a zonzo per la città impugnando un vero e proprio arsenale. Protagonisti della vicenda due uomini, padre e figlio. È successo nella notte a cavallo tra il 28 e 29 luglio. I due procedevamo a torso nudo in bici, urlavano frasi minacciose e volgari quando sono stati intercettati dal personale di Polizia in servizio alla Squadra Volante in via Raffaello Sanzio.
A quel punto gli agenti li hanno bloccati ed hanno provveduto a disarmare il soggetto che brandiva una mazza da softball: si trattava di un 20enne residente a Senigallia, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio. I poliziotti hanno identificato anche l’altro soggetto: il padre di circa 40 anni.
Entrambi erano agitati e il padre ha riferito di aver avuto, poco prima, un diverbio con tre persone che domandavano dove potevano trovare delle “meretrici” ed alla risposta negativa, uno dei tre lo avrebbe aggredito colpendolo sulla testa. Tornato a casa, l’uomo ha raccontato al figlio quanto accaduto ed entrambi hanno deciso di uscire di casa alla ricerca dei tre, senza rintracciarli ma gridando in modo veemente.
Alla luce del racconto fornito, i poliziotti hanno deciso di sottoporli ad un approfondito controllo anche sulla bici in uso ad uno dei due dove c’erano delle borse. L’accertamento ha consentito di rinvenire una riproduzione fedele in metallo della pistola semiautomatica marca Beretta modello 92/FS priva del previsto tappo rosso che poteva a tutti gli effetti trarre in inganno chi la vedesse, mentre nella tasca destra dei pantaloni gli agenti hanno trovato un coltello pieghevole.
Il figlio, oltre alla mazza, è stato trovato in possesso, all’interno della tasca dei pantaloni, di un coltello multiuso in acciaio e di un altro coltello con lama di circa 7.5 cm. Considerata l’immediata reperibilità e disponibilità degli oggetti in questione gli agenti hanno proceduto con il sequestro penale di tali oggetti e i due sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il reato di porto illegittimo di armi.