SENIGALLIA – «Andremo avanti nella nostra battaglia politica con la creazione di un “nucleo alluvionale”. Vogliamo una struttura organizzata di soccorso con operatori esperti nel settore fluviale, che possa essere funzionale sia nelle emergenze che nella prevenzione per tutte quelle realtà nei pressi delle aree alluvionabili».
A parlare è il consigliere di Progetto In Comune Maurizio Perini, con delega alla protezione civile. Perini va avanti rispetto alla recente approvazione e creazione del Comitato delle associazioni e dei gruppi di protezione civile, ipotizzando anche per la spiaggia di velluto un gruppo già sperimentato in altre zone d’Italia: in caso di esondazioni, inondazioni, alluvioni, il “nucleo alluvionale” potrà e saprà intervenire anche perché avrà a disposizione mezzi, attrezzature e risorse umane formate.
È questa la nuova linea su cui si muoverà in consiglio comunale e in commissione il consigliere, dopo la notizia delle importanti risorse che la Regione Marche ha stanziato (3,7 milioni di euro) e quelle che devono essere ancora stanziate dall’assessoreato alla difesa del suolo e dal governo (altri 14,3 mln €).
«Risorse economiche che tuttavia non possono eliminare il rischio, che come ben sanno gli operatori di protezione civile non può in quanto tale mai essere azzerato. La politica deve inoltre tenere a mente sia la tempistica di intervento sui tratti più ammalorati dell’alveo del fiume, sia la progressiva estremizzazione degli eventi atmosferici».
«Per questo – conclude il consigliere di PiC – ben vengano gli interventi promessi dall’assessore Sciapichetti, ma nell’attesa della realizzazione delle opere dobbiamo batterci affinché la Regione sostenga economicamente e logisticamente la creazione qui nella nostra città del nucleo alluvionale pronto a porre in essere un efficiente meccanismo di contrasto, tutelando beni e soprattutto vite umane».