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Senigallia, lo stadio Bianchelli e il campo delle Saline in concessione per 5 anni

Il comune si occuperà degli interventi straordinari e verserà un contributo di 4mila euro annui per l'uso pubblico, mentre il concessionario si occuperà della gestione e dovrà versare una quota che parte da una base di 7mila e 500 euro

Lo stadio comunale "Goffredo Bianchelli" a Senigallia
Lo stadio comunale "Goffredo Bianchelli" a Senigallia

SENIGALLIA – Mentre sono in corso i lavori in alcuni impianti sportivi come lo stadio comunale Bianchelli e quello a Marzocca, l’amministrazione sta già rivolgendo la sua attenzione a chi dovrà gestire due dei tre campi da calcio comunali. Nella seduta di giunta di fine luglio è stata infatti approvata la delibera in cui si sono poste le regole per l’affidamento in gestione mediante concessione di pubblico servizio dello stadio comunale G. Bianchelli e del campo da calcio comunale Saline.

Proprio nello stadio centrale è in corso il rifacimento del manto in erba sintetica, passo necessario in vista della ripresa dei campionati il prossimo 22 settembre. Altri lavori sono invece in corso nel campo di calcio a Marzocca, dove si sta ponendo mano all’adeguamento dell’impianto elettrico e a breve è prevista la demolizione della tribuna (ma non gli spogliatoi che, a seguito di verifica sismica, sono risultati adeguati alle attuali normative).

Lavori a parte, la giunta ha lavorato a uno schema di gestione che non potesse causare problemi di bilancio come quelli che si è trovata ad affrontare con una variazione ad hoc dopo il fallimento della asd US Vigor Senigallia per la quale aveva fatto da garante con l’istituto per il credito sportivo. Lo schema contenuto nella nuova delibera 151/2018 è decisamente cambiato.

I due campi da calcio, tra cui lo stadio centrale, sono stati classificati come strutture a rilevanza economica, ma l’ente comunale non ha personale né troppe risorse da impiegare per la gestione, che viene quindi affidata a terzi per un periodo di cinque anni, non rinnovabili, a partire dal 1 gennaio 2019.

Il Comune, dal canto suo, si farà carico degli interventi di manutenzione straordinaria sui due impianti; dovrà verificare, a inizio anno sportivo, la programmazione di utilizzo dei campi per garantirne un uso “sociale”; corrisponderà al concessionario un contributo economico annuo di 4.000 euro più I.V.A. per consentire un utilizzo pubblico delle strutture diffondendo la pratica sportiva all’interno della comunità locale con particolare riferimento alla popolazione giovanile ed articolato in un calendario di iniziative e misure idonee a tutelare il valore sociale della pratica sportiva e a facilitarne l’accesso anche ai cittadini portatori di handicap.

Per quanto riguarda il concessionario, gli obblighi lo impegneranno con gli interventi di manutenzione ordinaria, con la sorveglianza, con le verifiche delle caratteristiche funzionali di ciascun impianto, con i controlli su caldaie e quadri elettrici, con il pagamento delle spese per le utenze, con la pulizia e l’igiene dei campi e delle pertinenze, col taglio dell’erba e il mantenimento del verde nello stadio centrale e nel campo delle Saline.
Ma non solo: dovrà anche essere concordata la programmazione delle attività sportive e sociali riservate a soggetti non gestori (altre società) e istituti scolastici, nonché gli eventi pubblici e le manifestazioni a carattere cittadino, nazionale ed internazionale. Ultimo ma non ultimo, con un canone di concessione che parte da una base di asta di 7.500 euro più Iva e soggetto a rialzo.