ANCONA- Due arresti da parte della Polizia di Stato di Ancona nell’ambito di operazioni di rintraccio di soggetti colpiti da sentenze passate in giudicato e ricercate dalla Procura della Repubblica per far scontare la pena inflitta. Ad operare, la Squadra Mobile, sezione Catturandi.
Il primo arresto è avvenuto nei confronti di un albanese di 43 anni, da tempo residente in Italia, ricercato dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno. L’uomo deve scontare la pena ad 1 anno e 3 mesi di reclusione per reati commessi nel gennaio del 2011 a San Benedetto del Tronto. Condannato in primo grado ed in appello, aveva perso anche il ricorso in Cassazione. Il 43enne, con precedenti per stupefacenti e falso, è stato rintracciato ad Ancona, dove attualmente vive con la moglie italiana. Dopo un passaggio in Questura per la notifica del provvedimento restrittivo è stato portato dai poliziotti a Montacuto.
Il secondo arrestato è un cittadino nigeriano 33enne, ricercato dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Milano. L’uomo deve scontare la condanna a 4 mesi di reclusione per false attestazioni a pubblico ufficiale. Il reato è stato commesso dall’uomo sia a Como che a Senigallia, tra il 2005 ed il 2008, perché durante dei controlli, per evitare di essere espulso dal territorio nazionale, aveva dichiarato alla Polizia delle false generalità. Successivamente il 33enne ha sanato la sua posizione, tanto che è in possesso di regolare permesso di soggiorno, ma divenuta definitiva la condanna, la Procura Generale di Milano ha incaricato i poliziotti della Squadra Mobile dorica di arrestarlo. Il giovane è stato rintracciato a Morro d’Alba e condotto nel carcere di Montacuto.