SAN PAOLO DI JESI – L’Arpam di Ancona ha reso noti i risultati delle analisi effettuati su rifiuti sequestrati lo scorso dicembre a San Paolo di Jesi, si tratta di amianto.
Confermata dunque, la natura pericolosa dei rifiuti sequestrati nel mese di dicembre 2016 dalla Stazione Carabinieri Forestali di Jesi- San Marcello, unitamente al personale tecnico con funzioni ambientali della Provincia di Ancona. L’area dove sono stati sequestrati i rifiuti si trova in prossimità di un’azienda di costruzioni nel comune di San Paolo di Jesi. Il sequestro ha riguardato un grosso cumulo di rifiuti che, stando a quanto emerso dalle analisi di laboratorio, è risultato contenere anche materiale plastico, rifiuti da demolizione, ferro, acciaio e legno. Il sequestro, eseguito di iniziativa dai militari, è stato già convalidato dalla Procura della Repubblica di Ancona con il sostituto procuratore Serena Bizzarri, che dirige le indagini. La conferma della presenza di fibre di amianto nell’area sequestrata, ha avvalorato quanto già ipotizzato dai militari, i quali hanno prontamente delimitato l’area contaminata, dislocata nel complesso industriale in località Scappia del comune di San Paolo di Jesi, allo scopo di tutelare la salute di quanti frequentano l’area, impedendo ulteriori depositi di rifiuti.
Il responsabile legale della società proprietaria del terreno è stato denunciato per il reato di deposito incontrollato di rifiuti pericolosi, per il quale sono previste sanzioni con pene massime fino a 26mila euro e l’arresto fino a due anni.