È partita il 12 marzo la settimana del cervello, appuntamento annuale dedicato ai progressi delle neuroscienze in campo diagnostico e terapeutico. Obiettivo, porre l’accento sull’importanza della prevenzione e della ricerca. L’iniziativa su scala mondiale è promossa dalla Dana Alliance for the Brain, mentre in Italia è organizzata da Hafricah.net, il portale di divulgazione neuroscientifica.
In Italia sono oltre 5 milioni le persone colpite da malattie neurologiche. Screening gratuiti, convegni e incontri, saranno solo alcune delle attività che animeranno la settimana, che si concluderà il 18 marzo. Protagonista assoluto il cervello, un organo importantissimo che presiede al funzionamento della vita biologica e relazionale. Grazie al cervello parliamo, ci muoviamo, siamo in grado di pensare, ragionare, ricordare, vedere, dormire e compiere un gran numero di attività, senza contare che il cervello coordina il funzionamento dei vari organi.
Tema di quest’anno “non c’è muscolo senza cervello”, a sottolineare la stretta correlazione esistente tra attività muscolare e cerebrale. Nello stesso periodo cade infatti anche la Giornata Nazionale delle Malattie Neuromuscolari.
Esprime soddisfazione per l’iniziativa la dottoressa Annalisa Scarpini, psicologa e organizzatrice degli eventi per le Marche: «Rispetto all’anno scorso sono stati organizzati un maggior numero di eventi, siamo contenti che tanti professionisti, associazioni di volontariato ed istituti abbiano aderito all’iniziativa. È bene sottolineare l’importanza della prevenzione nelle patologie del Sistema Nervoso Centrale e Periferico e nei disturbi neuropsicologici, per questo abbiamo previsto un ricco calendario di screening gratuiti della memoria per gli anziani, della lettura per l’età evolutiva e dell’ansia per queste fasce d’età oltre che per gli adulti».
Di grande importanza anche la diagnosi precoce, che può avere importanti ricadute sullo sviluppo di queste malattie, con un miglioramento della qualità di vita della persona colpita.
«Disturbi dell’attenzione e dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia) sono i più frequenti nell’età evolutiva. È fondamentale effettuare gli screening per mettere in atto trattamenti che aiutino il bambino a trovare le risorse per ridurre i deficit. Ansia, depressione, disturbi psicologici, psichiatrici e di personalità colpiscono in prevalenza dai 20 ai 70 anni di età, con esordio nell’adolescenza o nella prima età adulta. Negli anziani, demenze, Alzheimer e Parkinson, sono le patologie più frequenti che causano un deterioramento cognitivo. Ma anche invecchiamento fisiologico e depressioni post-pensionamento sono cause comuni di declino cognitivo».
Non solo prevenzione, la salute del cervello passa anche attraverso la correzione degli stili di vita: fumo, sedentarietà e stress vanno messi al bando. Così come è importante avere un buon riposo notturno.
«Adottare corretti stili di vita è fondamentale. È bene prediligere un buona alimentazione, praticare regolarmente un’attività fisica e essere attivi mentalmente. Le attività giuste per stimolare il cervello sono la lettura e l’interazione sociale. Mostre, cinema e teatro stimolano i neuroni e il pensiero. È importante anche cercare di vivere nel presente, evitando di rattristarsi per il passato e di provare ansia per il futuro».
LE INIZIATIVE
Screening gratuiti per la prevenzione della demenza e la valutazione delle funzioni cognitive organizzato ad Osimo il 13 Marzo dalla dottoressa Chiara Spinaci.
Screening gratuiti per la prevenzione dei disturbi dell’apprendimento dal 12 al 18 Marzo a Chiaravalle presso lo studio della Studio di Psicologia di Giulia Grifoni e a Monte San Vito al Centro Gammanì, dal 12 al 16 Marzo a cura del dottor Federico Re e della dottoressa Irene Di Francescantonio.
Ad Ancona e Falconara saranno attivi due sportelli d’ascolto per l’ansia, dove le psicologhe effettueranno valutazioni e daranno informazioni su disagi emotivi correlati a questa emozione, il primo a cura di Annalisa Scarpini e il secondo di Beatrice Giorgetti e Maria Pia Cavalieri. L’ansia è infatti strettamente correlata al sistema cerebrale, in particolar modo alla zona limbica generando risposte d’allarme che inducono reazioni nel corpo e risposte comportamentali come per esempio l’evitamento della situazione temuta.
Sempre ad Ancona sarà possibile ricevere informazioni sulle nuove dipendenze tecnologiche da parte della dottoressa Martina D’Errico.
Numerosi i seminari: il 13 Marzo a Camerano si parlerà di invecchiamento e di cambiamenti emotivi e cognitivi con l’associazione Calliope; il 15 Marzo ad Ancona verranno trattate le demenze dal punto di vista emotivo e gestionale, grazie agli interventi delle Dottoresse Scarpini, Rabini, D’Errico e Angelillo.
Nello stesso giorno, sempre ad Ancona ,avrà luogo un seminario sulla Disabilità e i vissuti socio-emotivi con la dottoressa Federica Natalucci e il dottor Silvio Macrini.
Il 16 marzo a Camerano si svolgerà un seminario sulla memoria dei sensi dove verranno evidenziate le correlazioni tra aree cerebrali, memoria e capacità sensoriali, a cura della dottoressa Monia Sabbatini.
A Osimo e a Santa Maria Nuova si svolgeranno le olimpiadi del Cervello, in collaborazione con l’Associazione Calliope, che guiderà gli alunni di alcune scuole alla scoperta delle funzioni cerebrali attraverso attività̀ ludiche strutturate.
È prevista anche una iniziativa fotografica su Instagram, dove si potranno condividere le immagini dei propri luoghi del benessere. Le più belle saranno esposte in una mostra presso l’Informagiovani Ancona. Gli hashtag per partecipare sono: #BenessereInunClic, #brainweek2018, #brainweekmarche, #igersancona, #igersmarche. Evento organizzato dalle dottoresse Giorgia Marziani e Margherita Pelonara.
Per informazioni sul calendario degli eventi www.settimanadelcervello.it