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Sfida tra studenti: ragazzino in ospedale

All'Isis Maria Laeng di Osimo un gioco tra alunni rischia di procurare conseguenze molto serie. Ad avere la peggio un quindicenne trasportato all'ospedale per sospette fratture al costato. Sconvolti i dirigenti scolastici

OSIMO – Un giorno di scuola come tanti che invece di concludersi con il suono della campanella è terminato con una corsa al pronto soccorso. Protagonista della vicenda, che ha rischiato di trasformarsi in tragedia, è stato un quindicenne vittima di un gioco pericoloso tra compagni di classe. L’episodio è avvenuto qualche giorno fa all’Istituto di Istruzione Superiore Maria Laeng di Osimo ma è trapelato soltanto nelle ultime ore.

Stando alla ricostruzione dei Carabinieri. che si sono attivati in seguito alla denuncia-segnalazione trasmessa dal personale medico dell’ospedale, l’adolescente non sarebbe stato vittima di atti di violenza e bullismo come invece si era ipotizzato in un primo momento. Molto probabilmente avrebbe piuttosto partecipato ad una sorta di sfida tra studenti durante la ricreazione. Per cause ancora da accertare il quindicenne è caduto a terra riportando diversi traumi che hanno richiesto il trasporto d’urgenza all’ospedale: la diagnosi ha evidenziato sospette fratture al costato.

Dell’accaduto è stato informato anche il Commissariato di Pubblica sicurezza di Osimo che ha promosso una serie di incontri tra genitori e docenti sul tema della legalità. Azioni disciplinari nei confronti degli alunni protagonisti del grave episodio sono invece al vaglio del consiglio d’istituto che è stato convocato dalla dirigente scolastica Paola Fiorini.

«Indubbiamente è un gesto molto brutto. I provvedimenti saranno proporzionali all’accaduto – sintetizza la direttrice – Fino ad oggi un fatto del genere non si era mai verificato al Laeng, né nelle altre scuole. Internet purtroppo allena questo tipo di fantasia. I nostri studenti sono figli di questa epoca. Come luogo di istruzione e legalità poniamo la massima attenzione per prevenire comportamenti fuori dalle righe. Soprattutto i nostri docenti che sono straordinariamente professionali ed impareggiabili nel loro lavoro. Al”azione continua degli insegnanti si sommano le attività di prevenzione svolte in collaborazione con le forze dell’ordine per una maggiore sensibilizzazione su queste particolari tematiche».