FANO – Anche nella Città della Fortuna si costituisce ufficialmente il partito In Azione, nuova entità politica creata da Carlo Calenda che avrà come referente locale il consigliere comunale Stefano Marchegiani.
Il partito In Azione Fano, che si rinforza così sul territorio provinciale dove già è presente Pesaro Urbino In Azione, è stato costituito ufficialmente la scorsa settimana ed avrà tra i suoi esponenti di punta, il già citato Marchegiani, vice sindaco durante il precedente mandato, e Renzo Rovinelli, a suo tempo presidente di Aset Spa.
Il nuovo partito si è presentato ufficialmente alla cittadinanza con una videoconferenza a cui hanno preso parte Stefano Marchegiani, Tommaso Fagioli, referente e coordinatore regionale Marche In Azione, e Simone Favarelli, coordinatore del Comitato provinciale Pesaro e Urbino In Azione.
È stato proprio quest’ultimo ad introdurre l’incontro e spiegare fin da subito quali saranno le linee programmatiche e le tematiche principali su cui andrà ad innestarsi il lavoro di Fano In Azione: «Tra le priorità nella nostra provincia c’è sicuramente la tematica della sanità e quella dello sviluppo delle aree interne. Questi due temi sono fondamentali: abbiamo già iniziato un percorso di analisi per poter capire le situazioni e poter proporre delle soluzioni idonee».
«Oggi teniamo a battesimo nella nostra grande famiglia di azione il gruppo di Fano – riferisce Fagioli – terza città delle Marche ed un polo sicuramente molto importante. L’amministratore locale sarà Marchegiani, personaggio politico che non ha bisogno di presentazioni e che ben incarna i valori del nostro gruppo. Una comunità che sta crescendo molto bene, soprattutto nella regione Marche. La speranza è di poterci vedere il prima possibile vis a vis, anche per ricominciare a fare tesseramento e a farci conoscere».
L’ultimo a presentarsi è stato proprio il referente locale Marchegiani che non ha voluto certo fare mistero dei suoi trascorsi nel partito democratico ed ha voluto spiegare il senso di questa nuova avventura politica: «Un progetto che vuole rimettere al centro la coerenza politica, la credibilità e anche la condivisione che scegliere il male minore porta comunque al male: noi vorremmo per un grande Paese come l’Italia puntare alla qualità e al prestigio».
«Sono onorato – prosegue Marchegiani – di mettere la mia esperienza al servizio di In Azione, nella convinzione che sia forte la necessità, ora più che mai, di un radicale rinnovamento del modo di intendere e di agire della politica. La politica ridotta a trasformismo, all’opportunismo delle alleanze anomale private della coerenza dei programmi, con il solo fine di impedire ad altri di governare, la politica che rinuncia a conquistarsi la rappresentanza lottando per i propri valori e per affermare le proprie proposte ha recentemente dato una drammatica prova del suo fallimento. Aderire ad In Azione – continua Marchegiani – significa oggi non rassegnarsi a scegliere sempre il male minore, non rassegnarsi ad una nazione divenuta sempre più ingiusta con le categorie più fragili ed esposte, ad uno Stato debole e burocratizzato all’eccesso, al cinismo vuoto dei dibattiti politici. Significa, piuttosto, non rinunciare a pensare all’Italia come uno Stato credibile ed autorevole, a classi dirigenti di amministratori competenti, seri e coerenti, capaci di affrontare le sfide della modernizzazione sostenibile, del rafforzamento dei diritti e per un’Europa federale più integrata e democratica».