ANCONA – Sono ben dodici i comuni della provincia che hanno siglato il “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana” con il Prefetto di Ancona Antonio D’Acunto. Il protocollo prevede l’installazione o l’ampliamento di impianti di videosorveglianza all’ingresso dei territori comunali, nei centri storici e nelle zone industriali, mossa strategica al fine di individuare i responsabili degli eventuali reati che potranno essere commessi in futuro.
La Prefettura si costituisce in pratica come la cabina di regia per il monitoraggio dell’attuazione del progetto che potrà godere di finanziamento statale. I Comuni, dal canto loro, individueranno zone e progetti specifici per ogni realtà locale: una volta approvati dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, saranno successivamente trasmessi al Ministero dell’Interno.
In particolare hanno aderito al patto per la sicurezza urbana i comuni di Barbara, Camerano, Castelfidardo, Cupramontana, Fabriano, Jesi, Loreto, Osimo, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti e Trecastelli.
Il documento costituisce l’applicazione a livello territoriale di quanto previsto dall’art. 5 del decreto legge n. 14/2017 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” convertito nella legge n. 48/2017 ed è una delle opportunità per rispondere ai vari episodi criminosi e predatori che, anche nel recente passato, hanno infestato il territorio provinciale, facendo sollevare le proteste di cittadini e imprenditori.