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Ancona: il sindaco proroga l’ordinanza anti-alcol. Ma i vandali non si fermano

Altri sei mesi di restrizioni per contrastare la movida molesta. Ma il centro storico di Ancona è ancora vittima dei baby vandali

ANCONA – Consumo di alcolici vietato nelle aree pubbliche e stop all’asporto a partire dalla mezzanotte. Scade oggi (30 giugno) l’ordinanza a contrasto dell’abuso di alcolici emessa dal sindaco Valeria Mancinelli a marzo scorso, ma il primo cittadino decide di prorogare le misure preventive fino al 31 dicembre. «I fenomeni legati all’abuso di alcol si sono attenuati – ha affermato Mancinelli -, ma non sono del tutto scomparsi». E sull’ordinanza il sindaco si è mostrata convinta nel sottolinearne l’utilità «per proseguire nell’azione di contrasto di certi comportamenti». Non fosse, però, che le sue parole sono state, purtroppo, smentite dagli ultimi eventi avvenuti proprio nel cuore del centro storico, in via Scosciacavalli. 

Vandali senza freno

Nei giorni scorsi, infatti, un nuovo raid dei vandali ha ferito uno dei quartieri storici del capoluogo. I residenti di via Scosciacavalli, in linea d’aria poco sopra piazza del Papa, si sono risvegliati l’altra mattina con ila pavimentazione della piazzetta e la scalinata tappezzati di cocci di bottiglia. E addirittura sono stati spaccati alcuni gradini. Una situazione insostenibile che si ripete ormai dai mesi. Addirittura, a detta dei residenti, certi episodi avvengono durante le ore diurne, in pieno pomeriggio. Gruppi di ragazzi, quasi tutti italiani di seconda generazione, che si ubriacano e fumano spinelli alla luce del sole. Alcuni condomini hanno rinvenuto un ragazzo a torso nudo che dormiva lungo gli scalini dopo essersi ubriacato. Una lenta discesa verso l’abisso del degrado che  l’amministrazione comunale cerca di contrastare come può. 

La prevenzione

«Stiamo per appaltare l’installazione di altre telecamere nel centro città – afferma l’assessore alla sicurezza Stefano Foresi -, minimo 4 o 5» che con le 94 già esistenti si arriverebbe a circa un centinaio di spycam. A cui va a sommarsi tutta l’attività di prevenzione svolta dalle divise e coordinata dal tavolo tecnico sulla sicurezza della Prefettura. «Dalla polizia locale alla Questura è stata messa in campo una vera e propria task force anti degrado – assicura Foresi -, ma questi ragazzi sono veramente senza valori. Purtroppo lo dimostrano gli atti che commettono». Sebbene le gesta dei baby vandali non siano da prendere troppo sotto gamba, l’assessore tiene a sottolineare «che si tratta di una netta minoranza, rispetto ad una meglio gioventù che rappresenta il 90% dei nostri ragazzi».

L’ordinanza 

Intanto il sindaco Mancinelli proroga l’ordinanza anti-alcol per una durata di altri sei mesi. in tutto il territorio comunale, a partire dalle ore 21:00 fino alle ore 07:00 è vietato consumare bevande alcoliche e superalcoliche su aree pubbliche, aree private ad uso pubblico e aree private aperte al pubblico. Stop alle bevute da asporto a mezzanotte, sarà concessa la somministrazione solo a chi è seduto al tavolo. Inoltre per i locali di piazza del Papa e vie limitrofe (via Pizzecolli, Bonda, Aranci, Gramsci, Orefici, Beccheria, Matteotti nel tratto compreso tra via Bernabei e via Zappata) la chiusura resta anticipata alle 2 anziché alle 3. Ed infine divieto di consumo di alcolici su aree pubbliche o aree private ad uso pubblico h24 al Piano, ovvero nel perimetro che ricomprende piazza Ugo Bassi, corso Carlo Alberto, via Pergolesi, il tratto di via Giordano Bruno da via Pergolesi a piazza Ugo Bassi. 

Le polemiche

Intanto non mancano le polemiche in merito alla proroga dell’ordinanza. «Questo è il metodo con cui la sindaca e la sua giunta intendono rilanciare Ancona e renderla attrattiva sia per chi viene da fuori sia per chi la vive quotidianamente» si legge in una nota a firma di Alessio Moglia, portavoce di Altra Idea di Città, che definisce la decisione «retrogada e proibizionista». A finire nella lente d’ingrandimento del coordinamento politico la discrasia tra la concentrazione di eventi alla Mole Vanvitelliana di Ancona, dove l’assessore Paolo Marasca ha tra l’altro annunciato una deroga di un’ora sulla fine degli spettacoli (da mezzanotte all’una) e la stretta che vige, invece, sul centro città. «I giovani anconetani sono stufi e sono sicuro si faranno sentire, perché così non è più possibile andare avanti – incalza Moglia – nessun progetto complessivo del divertimento in città, ordinanze proibitive e telecamere per controllare. Una città sotto assedio dell’Amministrazione».