SIROLO – Alcuni stabilimenti balneari a Sirolo hanno dovuto rivedere l’organizzazione per le mareggiate quest’estate e il sindaco Filippo Moschella ha dato l’ok per far installare temporaneamente i manufatti stagionali dei balneari fuori dalle concessioni demaniali, in posizione protetta perché collocata a una quota superiore. Il 14 dicembre nella sede del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente della Politecnica delle Marche sarà firmato l’accordo fra il Comune, l’Università e il Cnr per lo studio dell’incidenza delle mareggiate sulle spiagge sirolesi e del crollo della falesia, fenomeni che incidono sulla dimensione delle spiagge e sulla sicurezza del centro storico di Sirolo.
Lo studio
Lo studio è stato finanziato interamente dalla Regione Marche con 170mila euro. «Da un’idea del vice sindaco Mengarelli abbiamo iniziato a occuparci della protezione delle coste in maniera integrata chiedendoci come potevamo salvaguardare le spiagge, in primis San Michele e le Due Sorelle che si muovono e d’inverno le mareggiate picchiano sulla falesia che soffre poi di frane continue», dice il primo cittadino. Un fenomeno storico, di frane ne sono state censite anche sotto il centro storico dai primi del Novecento. «Una situazione complessa mai studiata, per questo abbiamo preso contatti con l’Università. Servivano i fondi però, il Comune non sarebbe stato in grado di sopperire, e quindi abbiamo chiesto aiuto alla Regione».