SIROLO – Sono arrivati a centinaia a Sirolo stamattina, 30 dicembre, per partecipare al funerale di Francesco Tridenti, 21enne sirolese, giovane chef deceduto la sera di Santo Stefano in un terribile incidente mentre era alla guida di una Mini Cooper lungo la Flaminia per Spoleto. La chiesa di San Nicolò di Bari era gremita.
«Per noi è stata una perdita che non colmeremo mai. Vi lascio solo la mia preghiera, di ricordarlo sempre, di portare sempre il suo sorriso perché se Francesco sarà vivo nei nostri ricordi non sarà mai morto ma sarà sempre vicino a noi», ha detto la mamma Isabella Fabiani dal pulpito. Sulla bara una foto di Francesco sorridente, come sempre, tanti fiori gialli e bianchi e la sciarpa con la maglia del Milan, la sua squadra del cuore.
A officiare la messa il l’arcivescovo di Ancona Angelo Spina e tutti i sacerdoti dell’arcidiocesi di Ancona-Osimo. «Tutta Sirolo è in lutto. Francesco ci ha lasciato in maniera inattesa, pronto come un angelo con le ali aperte per spiccare il volo verso la casa del Signore – ha detto monsignor Spina -. La sua breve esistenza è stata per tutti un dono con la sua voglia di vivere, i suoi sogni di essere un grande chef». In prima fila il padre Giorgio, proprietario della locanda “Rocco”, la sorella Giulia, la mamma, titolare del “Nove camere resort”, la fidanzatina Eleonora e i nonni. Il corteo è poi proseguito per via Giulietti passando davanti alla sua casa per proseguire per il cimitero cittadino. La messa di ottavario per Francesco si terrà martedì 2 gennaio alle 18.30 nella stessa chiesa.