FABRIANO – Microzonazione e sistemazione muro per Collepaganello, altri due interventi che hanno a che fare con il lungo sciame sismico partito un anno fa. Il primo intervento è già partito in questi giorni. Per il secondo, invece, occorre che la Provincia di Ancona porti a termine il lunghissimo iter burocratico avviato mesi fa.
Mentre ancora si avvertono distintamente scosse telluriche, l’ultima ieri 25 agosto di pomeriggio magnitudo 3.5, i lavori per ripristinare in città i danni del sisma agosto-ottobre 2016, vanno avanti.
«Sono in corso in questi giorni le prove geofisiche per la microzonazione sismica di III livello di Fabriano, strumento importantissimo ai fini pianificatori che consentirà di avere un quadro più preciso e chiaro sulle azioni da intraprendere a livello urbanistico sulle aree già edificate e da edificare del nostro territorio. I professionisti incaricati stanno eseguendo delle prove geofisiche di superficie (prove HVSR e prove MASW) in vari punti della città. Il capitolato prevede anche l’esecuzione di due prove puntuali di tipo Down Hole che verranno eseguite in fori di sondaggio appositamente predisposti come quello che stanno eseguendo in questo momento ai Giardini Regina Margherita», informa l’assessore fabrianese ai Lavori pubblici, Cristiano Pascucci. Per effettuare questo intervento, finanziato con i fondi statali, ci sono a disposizione circa 48mila euro.
Sempre l’assessore pentastellato ritorna sulla questione muro per Collepaganello, istituto Agrario, che ha subito danni a seguito del sisma. «La Provincia di Ancona competente esclusiva dei lavori di ristrutturazione ci ha comunicato di essere in fase di aggiudicazione dei lavori di ripristino del muro puntellato che tanti disagi sta causando alla viabilità per Collepaganello. Essendo trascorsi già diversi giorni confidiamo che l’inizio lavori sia imminente, gli uffici provinciali hanno richiesto il permesso al Comune per procedere all’esecuzione dei lavori, permesso prontamente comunicato dal Comune di Fabriano alla Provincia. Purtroppo le tempistiche reali non sono note. Abbiamo chiesto agli uffici competenti della Provincia di cercare di eseguire i lavori prima della ripresa della scuola», conclude Pascucci. Non sono pochi i disagi alla viabilità che si riscontrano nella zona.