FABRIANO – Sit-in di protesta contro la vendita dell’azienda Agricom di Fabriano promosso dalla forza politica di opposizione Associazione Fabriano Progressista, con in testa il capogruppo Vinicio Arteconi. Questa mattina, 24 marzo, si sono ritrovati sotto la sede del Comune per dire “no” a questa ipotesi. Accanto alla protesta, anche il deposito di una mozione che sarà discussa e votata nella prossima seduta del Consiglio comunale cittadino.
La mozione
Torna, dunque, a far rumore la vicenda legata all’Agricom, l’azienda partecipata dal Comune di Fabriano, che è oggetto di un bando per la vendita. Dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gabriele Santarelli, si è ribadito come non si stia facendo altro che applicare la Legge Madia e che, anzi, si sia approntato un bando che comporterà solo benefici al Comune. Dall’opposizione, invece, si chiede di soprassedere a qualsiasi decisione fino alle ormai imminenti elezioni comunali della tarda primavera. Richiesta ribadita durante il sit-in di questa mattina e con la mozione depositata.
I consiglieri comunali Renzo Stroppa (Pd) e Vinicio Arteconi (Associazione Fabriano Pogressista) ricordano «in relazione alla messa in liquidazione ed ipotesi di vendita della società Agricom, società il cui capitale sociale è interamente detenuto dal comune di Fabriano, in diverse occasioni esponenti dell’Amministrazione comunale hanno dichiarato che prima di approvare e pubblicare il bando ci sarebbe stato un passaggio/discussione in consiglio comunale. Questo perché la società Agricom vista la sua rilevanza in tema agricolo/ambientale di tutto il territorio comunale non dovrebbe essere dismessa come un semplice cespite economico, ovvero considerarlo alla stregua di un veicolo da rottamare o un immobile disabitato. Da notizie interne al Comune sembrerebbe che si stia procedendo alla predisposizione e successiva pubblicazione del bando di vendita senza una rilettura in consiglio comunale. Attraverso la nostra mozione il consiglio comunale di Fabriano impegna il Sindaco e la Giunta a presentare in consiglio comunale l’ipotesi di bando di vendita della società Agricom prima di procedere alla sua pubblicazione», ribadiscono i due consiglieri comunali di opposizione.