FABRIANO – In crescita le giocate pro-capite a Fabriano per quel che riguarda le slot-machine. Si passa dai 679 euro del 2015, ai 685,9 del 2016. Una piaga che colloca la città della carta fra i comuni meno virtuosi al livello italiano. Questo quanto emerge se si inserisce il comune di Fabriano nel sito “L’Italia delle slot” del gruppo espresso, Gedi-quotidiani locali.
La ludopatia è stata definita da molti come una vera e propria piaga sociale in grado di sconvolgere la vita di chi ne è vittima direttamente e dei propri familiari. E quanto emerge dai dati diffusi dal sito internet che ha preso in esame, a livello nazionale, la situazione di ciascun Comune italiano, dovrebbe far riflettere.
Ebbene, a Fabriano le giocate pro-capite anno 2016 fa registrare 685,9 euro, in crescita di oltre sei euro rispetto al 2015, quando ci si era attestati a 679 euro di giocate pro-capite. Si gioca di più con le slot presenti in tabaccherie e/o bar 454 euro, che con quelle presenti nei locali dedicati: 232 euro. Complessivamente, le giocate per l’intero 2016 ammontano a 21,41 milioni di euro: 14,2 con le slot presenti in tabaccherie e bar, 7,2 con quelle presenti nei locali dedicati.
Una cifra enorme se si considera che Fabriano è stretta in una perdurante crisi economica dall’ormai lontano 2008.
In città sono presenti complessivamente 194 slot-machine, quasi tutte in bar e/o tabaccherie 176, e solo 18 in locali dedicati. Una media per mille abitanti pari a 6,2 apparecchi. Rispetto al 2015, in crescita di 0,1 per cento. Un aumento dovuto al più sei per cento di apparecchi presenti in bar e/o tabaccherie che non viene compensato dal netto calo, meno dieci per cento, delle slot in locali dedicati.
Considerando tutti questi dati, su una scala da uno a cinque, il comune di Fabriano si colloca al di sotto della media di virtuosità, raggiungendo un non lusinghiero due.