FABRIANO – Come lei nessuno mai, almeno fino ad oggi. Sofia Raffaeli è tornata dai trentottesimi Europei di Ginnastica Ritmica tenutisi a Tel Aviv con tre medaglie europee di cui due d’oro e che l’hanno decretata campionessa europea al cerchio, campionessa europea alle clavette e vice campionessa europea alla palla. Ad alcuni giorni da questa memorabile impresa, nel mezzo dell’impegno della maturità, l’abbiamo intervistata per farci raccontare sensazioni, sogni e speranze future dell’astro nascente della ginnastica nazionale.
A Tel Aviv hai scritto una pagina sportiva della storia nazionale: che hai provato quando ti hanno messo al collo le medaglie?
«Il momento delle premiazioni è stato molto emozionante, quelle medaglie avevano un valore unico ma soprattutto ero molto soddisfatta di aver ben eseguito le finali».
Quando hai iniziato a praticare questa disciplina? Te ne sei subito innamorata oppure ti piacevano anche altri sport?
Dall’età di tre anni ho iniziato a praticare ginnastica artistica ma all’età di sette anni vedendo una gara di ginnastica ritmica dove era presente Julieta Cantalupi me ne sono subito innamorata e non ho più voluto fare altri sport».
Chi sono le figure di riferimento più importanti nella tua carriera sportiva?
«Devo tanto alla mia famiglia soprattutto a mio nonno che ha fatto tanti sacrifici per portarmi ogni giorno ad allenarmi a Fabriano. Devo tantissimo alla mia allenatrice Julieta Cantaluppi che mi ha insegnato e continua ad insegnarmi tanto e che lavora con me sia a livello tecnico che emotivo, alla federazione ginnastica d’Italia che mi dà l’opportunità di partecipare a queste manifestazioni ed al gruppo sportivo delle fiamme oro che mi segue e mi sostiene. E certamente alla società ginnastica Fabriano!».
I successi che stai raccogliendo sono figli dei tanti sforzi e di ore di allenamento: qual è la tua giornata tipo?
«Mi alleno tutti i giorni dalle 8.30 alle 17.30 poi vado a scuola frequento la scuola privata anzi la frequentavo perché ho appena sostenuto gli esami di maturità con le due prove scritte e martedì farò l’orale».
È stata anche la settimana della maturità a scuola: come riesci a far convivere scuola e sport?
«Sì mi piace tantissimo la ginnastica ma mi piace molto anche la scuola e quindi sì, con sacrificio, perché studiare la sera è pesante ma ho sempre cercato di fare del mio meglio per poter ottenere buoni risultati».
E per il futuro? Quali sono i prossimi obiettivi?
«L’obiettivo è quello di continuare a crescere continuando sempre a migliorare e perfezionare i miei esercizi. E poi certamente credo che il sogno di tutti gli atleti sia un sogno a cinque cerchi ma comunque continuerò a lavorare con passione e determinazione perché prima di tutto la gara è sempre con me stessa».