FABRIANO – Quasi tutti presenti gli studenti nelle scuole fabrianesi. L’emergenza neve ormai è alle spalle. Il Comune decide di contribuire alla gara di solidarietà per le popolazioni marchigiane e non solo, colpite dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Si monitorano i fiumi per evitare esondazioni causate dallo scioglimento della neve visto che le temperature dovrebbero salire di qualche grado nei prossimi giorni.
A Fabriano e nel comprensorio si è tornati alla normalità. In rapida successione, le abbondanti nevicate e le quattro scosse di terremoto superiori a 5.0 di magnitudo, iniziano ad essere un ricordo. Seppur la guardia rimane sempre alzata. Se giovedì, alla riapertura delle scuole dopo i due giorni di chiusura per la neve, si sono presentati circa il 70 per cento degli studenti. Oggi – 20 gennaio – questa percentuale superava il 90 per cento. Dunque, assenze fisiologiche e di certo non imputabili alla paura terremoto.
Alcune accortezze, in molti plessi scolastici soprattutto dove ci sono i bambini, vengono prese. Ripasso delle procedura di evacuazione, giubbotti allo schienale delle sedie in modo da essere indossati immediatamente e sgombero di auto e mezzi dai piazzali scolastici. I genitori sono molto preoccupati, ma le rassicurazioni dell’Amministrazione comunale – anche se non sono mai state prodotte le schede Aedes – circa i sopralluoghi effettuati hanno garantito una presenza normale nelle aule.
Intanto, continua l’impegno del comune di Fabriano nell’aiutare coloro che sono in gravi difficoltà per la grande quantità di neve caduta nei giorni scorsi. Questa mattina, 20 gennaio, una squadra della Protezione Civile di Fabriano è stata autorizzata, in accordo con i responsabili del piano neve Roberto Evangelisti e Urbano Cotichella, a partire con tre turbine piccole per raggiungere il comune di Sarnano. I mezzi sono in azione per liberare le vie del centro storico dalla tanta neve presente. A renderlo noto, con un post sulla sua pagina politica di Facebook, è stato il sindaco, Giancarlo Sagramola. «Inoltre, due turbine grandi sono state svincolate dal servizio presso il Comune fabrianese per intervenire nel maceratese: la turbina della ditta Alberti è in azione nel comune di Visso mentre quella di proprietà della ditta Zenobi a Monte San Martino».