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Sondaggio sui migranti, i giovani anconetani: «Non ci fanno paura e non ci rubano il posto di lavoro»

I quesiti sono stati elaborati e posti dalla redazione di Urlo a un campione di 100 ragazzi tra i 18 e i 35 anni residenti ad Ancona. Dal test emerge anche che buona parte degli intervistati pensa che la presenza di stranieri renda la città meno sicura e che la loro presenza fuori dai supermercati per chiedere l'elemosina sia da reprimere

Una barca di migranti
Una barca di migranti

ANCONA- Che cosa pensano i giovani anconetani dei migranti? Stando alle risposte date da un campione 100 ragazzi tra i 18 e i 35 anni residenti nel capoluogo dorico, gli stranieri non fanno paura e gli anconetani non sono xenofobi o razzisti. Molti però ritengono che la loro presenza renda la città meno sicura e che il fenomeno delle elemosina fuori dai supermercati sia da reprimere. Il sondaggio è stato realizzato dalla redazione di Urlo in quanto il tema dell’immigrazione ha giocato un ruolo di primo piano nell’ultima campagna elettorale per le elezioni politiche. 64 maschi e 36 femmine, tra cui studenti universitari, studenti delle scuole superiori, lavoratori, disoccupati, servizio civile e stagisti, hanno detto la loro rispondendo a 10 quesiti con un sì o con un no.

Solo 9 degli intervistati prova di solito fastidio, diffidenza o paura, quando gli capita di interagire o di avere contatti con un cittadino straniero. Per quanto riguarda l’occupazione, secondo 93 intervistati è falso che chi si è stabilito ad Ancona da altri Paesi ha in qualche modo rubato il posto di lavoro agli anconetani di cittadinanza italiana. Dal sondaggio emergono però degli aspetti contraddittori in quanto 43 ragazzi hanno assistito ad atti di intolleranza verso gli stranieri (insulti, violenza verbale e/o fisica) all’interno degli autobus circolanti nel territorio urbano e dintorni. 22 giovani anconetani hanno dichiarato di esser stati testimoni di atti di intolleranza in luoghi pubblici e privati nonostante le vittime non avessero avuto atteggiamenti o comportamenti scorretti. Un solo intervistato ha dichiarato invece, di aver assistito ad atti di intolleranza commessi da stranieri ai danni di non stranieri. 35 intervistati ritengono che sia da sanzionare e/o in qualche modo da reprimere la frequente presenza di stranieri che chiedono l’elemosina fuori dai supermercati. Per quanto riguarda il tema della sicurezza, il 28% degli intervistati pensa che gli immigrati rendano la città meno sicura. Questa percezione avviene in particolare nel quartiere Piano San Lazzaro (9 risposte) dove la presenza di stranieri è maggiore. «Osservando i dati ufficiali forniti dal Ministero della Giustizia emerge una percezione del fenomeno un po’ più sovradimensionata rispetto alla realtà» afferma Giampaolo Milzi, direttore Urlo.

La domanda che ha diviso quasi a metà le risposte del campione riguarda l’ordine di assegnazione delle abitazioni popolari: per 42 ragazzi il regolamento della lista di assegnazione di abitazioni popolari del Comune va cambiato; ai residenti di cittadinanza italiana vanno riconosciuti un punteggio maggiore e la precedenza rispetto ai residenti stranieri. «A nostro parere, siamo di fronte ad una immotivata pulsione discriminatoria, in quanto gli stranieri inseriti in graduatoria hanno il permesso di soggiorno e sono in regola per presentare domanda» commenta Milzi. Per quanto riguarda le classi miste con studenti italiani e stranieri, solo in 13 ritengono che sia ingiusto. Alla domanda: “Pensi che i cittadini stranieri presenti ad Ancona possano trasmettere più degli italiani malattie contagiose?”, 12 persone hanno risposto in modo affermativo. Infine, per 87 giovani partiti come CasaPound, Forza Nuova e Lega sono portatori di un’ideologia razzista.