ANCONA – Sono stati erogati i primi 2,9 milioni di euro agli allevatori marchigiani delle zone terremotate. Riguardano 464 aziende agricole che hanno richiesto l’aiuto previsto dalla Strategia nazionale per la crisi del settore zootecnico. È la regione a comunicarlo. Le domande andavano presentate entro il 27 marzo tramite il portale Sian. Alla scadenza sono pervenute circa 2.500 richieste dalle Marche che ora Agea (l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura) sta vagliando per la liquidazione, prevista in tempi brevi. In pagamento sono anche le misure del Psr (Programma di sviluppo rurale) che interessano tutto il territorio regionale, relative agli aiuti a superficie (quelli accoppiati, cioè legati alla produzione, lo saranno entro maggio), al biologico e le indennità per le aree montane.
Lo comunica la vicepresidente Anna Casini che, ieri mattina, a Roma, al ministero dell’Agricoltura, ha avuto un incontro con il ministro Maurizio Martina, il capo dipartimento Giuseppe Blasi, il direttore Agea Gabriele Papa Pagliardini e i rappresentanti delle altre regioni terremotate dell’Italia centrale. Gli argomenti affrontati sono stati il monitoraggio delle erogazioni per mancato reddito degli allevatori e lo stato di avanzamento degli interventi in corso.
«Il Ministero ha espresso il massimo sostegno a favore delle popolazioni terremotate – commenta la Casini – Un buon segno sulla volontà di accelerare la ripartenza delle aree sconvolte dal sisma sta venendo proprio dalla rapidità dei pagamenti, promessi entro i primi di aprile». I premi per la zootecnia ammontano a 400 euro per i bovini, 60 per gli ovini, 20 per i suini e 100 per gli equini. Beneficiarie sono le aziende del cratere e quelle fuori cratere, ma con danni certificati da scheda Aedes o Fast. Le Marche cofinanziano gli aiuti con 9,8 milioni del proprio bilancio.